Paternò, fondi sbloccati per l’ospedale: Ardizzone (M5s) critica il silenzio di Ciancitto (FdI)

Paternò, fondi sbloccati per l’ospedale: Ardizzone (M5s) critica il silenzio di Ciancitto (FdI)

L’annuncio da parte del deputato nazionale Francesco Ciancitto che sono stati sbloccati fondi statali pari a 4.860.000,00 destinati all’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò ha suscitato la reazione del Movimento 5 stelle paternese e in particolare del deputato regionale Martina Ardizzone la quale ha voluto “ricostruire” l’origine del progetto, nato sotto il primo governo di Giuseppe Conte che prevede l’abbattimento sia dell’edificio che si trova vicino al pronto soccorso e mai entrato in funzione sia dell’immobile dove una volta c’era la pediatria.

Ardizzone ha evidenziato la propria delusione per il silenzio di Ciancitto sulle origini del progetto e del relativo finanziamento.

“In questa Città non si perde mai l’occasione per alimentare una politica del consenso a discapito di una visione d’insieme capace di traghettare Paternò verso un futuro degno della sua storia- dice Ardizzone- sentiamo il dovere di fare qualche puntualizzazione sulla vicenda che riguarda questo finanziamento. E questo non per sottolineare quanto siamo “bravi e belli” ma per affermare un principio sacrosanto che l’onorevole paternese di FDI, crediamo non volutamente, non ha espresso ovvero quello di “dare a Cesare quel che è di Cesare”. Stiamo assistendo da parte del Governo Meloni e di tutta la maggioranza che lo sostiene, ad una comunicazione mediatica fuorviante e menzognera- prosegue Ardizzone- negazionista dei dati che riguardano immigrazione, economia e malessere sociale, hanno distrutto in appena un anno dall’insediamento misure di sostegno e di rilancio come il Reddito di Cittadinanza e il Superbonus 110% lasciando milioni di famiglie ed imprese sul lastrico, hanno ritrattato in un batter di ciglia tutte le promesse fatte in campagne elettorale tra cui l’eliminazione delle accise sui carburanti e oggi i cittadini si trovano a pagare un litro di gasolio a due euro. Ma sono bravi in altro” Ardizzone accusa gli esponenti di Fratelli D’Italia di prendersi meriti che non hanno, capaci di “campare di rendita su provvedimenti pensati, elaborati e programmati dal governo precedente (governo Conte del MoVimento 5 stelle, nella fattispecie) che per il tramite dell’allora Ministro della Salute On. Giulia Grillo ottenne un finanziamento di poco meno di 52 milioni di euro per le ASP di Catania, tra cui figurava anche il progetto sull’ospedale di Paternò.

Il finanziamento si concretizzò nell’Aprile del 2020 quando, mentre FDI e la Meloni urlavano in parlamento contro le restrizioni COVID, venne approvato – dice Ardizzone -l’aggiornamento al DUP degli investimenti sanitari in Sicilia (D.A. n. 369 del 29.04.2020) mediante il quale è stato approvato l’aggiornamento al documento unico di programmazione al fine di dare luogo alla sottoscrizione dell’Addendum stralcio, composto da numero 42 interventi e autorizzando, di fatto, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania a procedere con l’adeguamento strutturale ed impiantistico dei corpi B4 e B5 del P.O. SS. Salvatore di Patenò (CT) da destinare e sede del PTA” per un importo complessivo di €. 2.620.000,00. Quello che fa l’attuale governo è rimodulare l’intervento aumentando le somme a €. 4.860.000,00 (D.D.G. n. 317 del 12.04.2023) al fine di adeguare i prezzi di mercato che nel frattempo erano lievitati. Ci aspettavamo che l’Onorevole Ciancitto – ha concluso Martina Ardizzone – facesse cenno. Si parla spesso di cooperazione e sinergia in politica, ma sarebbe bello partire innanzitutto da un’onestà intellettuale che troppo spesso viene subissata da interessi di partito. Paternò merita trasparenza e una classe dirigente più lungimirante e concreta”.

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