A Roma è stato firmato il contratto di affidamento dei lavori al Consorzio SIS di Torino, costituito dall’unione della INC Spa con la Sacyr-Construccion per la realizzazione della tratta metropolitana Misterbianco-Paternò.
Si tratta di 11,5 chilometri attraverso tre Comuni: Misterbianco, Belpasso (con la frazione di Piano Tavola) e Paternò, con 5 stazioni da realizzare: Gullotta (Misterbianco), Belpasso (Piano Tavola), Valcorrente (centro commerciale di Etnapolis), Giaconia (corrispondente al territorio di Palazzolo, in territorio di Belpasso, ma fondamentale per Paternò) e Ardizzone (Paternò). La Misterbianco – Paternò rappresenta l’ultima sezione che completa l’intera linea della metropolitana, lunga complessivamente 30 km che collegherà Paternò con Catania e il suo aeroporto. L’intera linea potrà, in una fase successiva, estendersi lungo la dorsale Paternò – Adrano (ulteriori 15 km), ad oggi già parzialmente attrezzata. Per quanto riguarda i lavori della Misterbianco – Paternò, l’importo dell’intervento complessivo, affidato mediante accordo quadro, è di circa 672 milioni di euro, mentre l’importo del primo contratto applicativo, ammonta a circa 554 milioni di euro.
Il tempo stimato per la sua realizzazione è di 35 mesi, circa tre anni, rispettando a pieno i tempi imposti dall’Unione Europea, visto che si tratta di fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Da qui alla fine dell’anno l’impresa elaborerà il progetto esecutivo, con i lavori che partiranno concretamente i primi mesi del 2024. “Si tratta di un’opera strategica dalle enormi potenzialità, destinata a cambiare per sempre la mobilità futura in provincia di Catania. Non posso che essere soddisfatto – ha evidenziato il deputato nazionale, Francesco Ciancitto – per un’opera che ricordo è stata sbloccata grazie ai fondi del Governo Meloni. Un grazie va a quanti hanno lavorato per arrivare a quest’obiettivo, in testa al direttore di FCE, l’ingegnere Salvo Fiore”.
Ricostruendo gli ultimi passaggi che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo, va ricordato che nell’ottobre del 2022, poco dopo il suo insediamento alla Camera dei Deputati, l’onorevole Francesco Ciancitto si è trovato a dover affrontare, con priorità massima, la problematica nata per la carenza di fondi per sostenere economicamente il progetto della tratta Misterbianco-Paternò. I fondi, a causa dell’enorme balzo in avanti dei costi delle materie prime, non bastavano più. Il budget era passato da 432 milioni di euro circa a 729 milioni di euro. A conti fatti, dunque, all’appello mancavano circa 297 milioni di euro. La metro si sarebbe fermata a Misterbianco, rimanendo un’incompiuta, cancellando in un attimo, quell’importante progetto di poter collegare alcuni dei più grossi centri del catanese (Paternò, Belpasso e Misterbianco), con il capoluogo etneo. Alla firma erano presenti il commissario straordinario grandi opere, Virginio Di Giambattista; il direttore generale di FCE, Salvo Fiore; il Rup, Daniele Zito e per il Consorzio SIS, l’Amministratore delegato, Claudio Dogliani. «Stiamo rispettando il cronoprogramma – evidenzia il direttore generale di FCE, Salvo Fiore -. Va sicuramente dato merito all’onorevole Ciancitto per esserci stato sempre al fianco, sia nel reperimento delle somme mancanti che nella fase successiva che ci ha permesso d’arrivare in tempi rapidi alle procedure autorizzative”.