“Abbiamo fatto una ricognizione alla Bronte-Adrano, un’opera che abbiamo voluto e finanziato con 66 milioni da parte del ministero delle Infrastrutture guidato all’epoca da Paola De Micheli. Abbiamo constatato lo stato di avanzamento dei lavori che procedono regolarmente. Ci auspichiamo che l’impresa Donato finisca entro i termini contrattuali, cioè l’estate 2024. Noi continueremo a monitorare minuziosamente lo stato dell’arte di un’arteria strategica attesa e voluta dall’intero territorio”.
Lo ha detto il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo, ieri a margine del sopralluogo effettuato nei cantieri della Bronte-Adrano, un tratto lungo 4 chilometri e che comprende, tra le alte cose, 2 viadotti e 2 gallerie. Ad affiancare il parlamentare il direttore regionale di Anas Raffaele Celia, Graziano Calanna, consigliere comunale e già sindaco di Bronte, Giusi Marchese, consigliere comunale di Adrano e Ermanno Vitale, segretario del circolo PD di Adrano.
Barbagallo inoltre, a proposito della strada statale 284, Adrano-Paternò, auspica che “vengano rispettati i tempi per l’approvazione del progetto definitivo previsti, come comunicato dal ministero per le infrastrutture lo scorso giugno in risposta ad una mia interrogazione, per la fine di ottobre. Speriamo infine – ha aggiunto – che il governo Meloni dia la copertura agli oltre 300 milioni necessari per coprire il costo dell’intera infrastruttura. In ogni caso chiediamo che – conclude – per l’importo di 185 milioni per cui ci sono già le coperture si proceda con gli stralci funzionali del lotto 1, a partire dalla zona più trafficata, quella nei pressi di Paternò”.