Il circolo Pd di Paternò torna a far sentire la propria voce attraverso la ex segretaria comunale dei Dem, in merito all’erogazione delle borse di studio relative all’anno scolastico 2014/2015 e che ancora a distanza di quasi 10 anni ancora non sono state del tutto liquidate.
In pratica gli studenti di scuola media ed elementare che avrebbero dovuto prendere quei soldi come riconoscimento della propria attività scolastica li incasseranno quando saranno già studenti universitari, chi addirittura prossima alla laurea.
“La somma necessaria al pagamento del “buono”, pari a 173 mila euro, è stata liquidata dalla Regione e incassata dal Comune di Paternò nel 2019 e bloccata nelle casse comunali fino a qualche mese fa-dicono gli esponenti del Pd- A distanza di quattro mesi dal nostro primo intervento sulla vicenda, quando, a mezzo di nota pubblica, abbiamo sollecitato l’attuale amministrazione ad attivarsi, affinché gli assegnatari e le loro famiglie avessero, in tempi brevi, ciò che gli spetta di diritto da anni, siamo in grado di produrre la seguente sintesi: – quasi 4 anni per sbloccare le somme necessarie al pagamento delle suddette borse di studio; -quasi 4 mesi per pagarne 600/1100, ossia poco più della metà”- La nota e il circolo Pd hanno evidenziato che tale borse di studio avrebbero dovuto essere pagate già lo scorso mese di giugno secondo quanto aveva dichiarato l’assessore alla pubblica istruzione Patrizia Virgillito lo scorso mese di maggio:
“Non possiamo non parlare di responsabilità politiche e inefficienza nel produrre alcuni, pochi atti amministrativi, necessari ad evitare o, quantomeno, a limitare il disagio di molte famiglie paternesi nel sostenere le spese scolastiche. Ed oggi come allora, ribadiamo la ferma volontà di un incontro con l’assessore al ramo Patrizia Virgillito – dicono ancora dal Pd – affinché venga fatta chiarezza sul perché, finora, gli studenti meritevoli della scuola media non hanno visto il becco di un quattrino. Nessuna nota polemica, ma come cittadini e forza politica di opposizione, non siamo più disposti ad accettare ritardi e false giustificazioni, attinenti al periodo pandemico e/o a quello feriale. Per quanto concerne la carenza di personale, a cui vengono, spesso, imputati disagi e disservizi, invitiamo l’amministrazione ad essere all’altezza del problema piuttosto che a piangersi addosso”.
Ancora mancano gli anni 2013-2014 2015-2016 2016-2017 2017-2018 2018-2019 i buoni libri sono fermi all’anno 2018-2019 ancora da pagare 2019-2020 2020-2021 2021-2022 2022-2023 qualcuno ci dia risposte concrete
Risposte concrete da parte di chi? Perché non organizzate una manifestazione in piazza Umberto davanti il palazzo Alessi insieme al PD M5S e verdi italiani? ( che sono quelli che hanno manifestato contro l’abrogazione del RDC e non dicono nulla sui tanti LADRI del RDC)