Il sindaco di Catania Enrico Trantino ha chiesto le dimissioni del Consiglio di amministrazione della Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, per la gestione dell’incendio nello scalo.
In alternativa si chiede l’intervento del collegio sindacale.
Trantino si è presentato durante l’assemblea dei soci accompagnato da un legale, l’avvocato Marcello Marina, esperto in diritto commerciale e industriale.
“La richiesta – ha detto Trantino – è che il collegio sindacale verifichi una serie di inadempienze, quello che io contesto alla Sac è che si è concentrata sulla riapertura del Terminal A, non facendo niente per alleviare i disagi dei passeggeri. Non avrei voluto scrivere, perché su certe questioni contano solo i comunicati ufficiali – afferma in un post su Facebook – ma talvolta i fatti vengono letti sotto un prisma deformante e risultano distorti” Trantino sempre su facebook ha specificato che la sua azione non da inquadrare come una sorta di faida interna tra le forze della coalizione. “La mia iniziativa è stata anticipata a tutte le forze di maggioranza, poiché non esiste altra ragione a base della mia sollecitazione, se non gli interessi della città e dell’intero distretto. Ho sempre sostenuto – osserva Trantino – che per le grandi infrastrutture strategiche debbano andare i migliori; e che chi è qualificato per condurre la propria azienda, non per forza deve avere competenze in ambito aeroportuale. A me non interessa chi indicherà il prossimo manager. Basta che individuerà il più bravo”.
Antonio Belcuore, commissario della Camera di Commercio del SudEst, socio della società che gestisce l’aeroporto di Catania non è d’accordo sulla richiesta di Trantino:
“Abbiamo sentito dall’amministratore delegato cosa Sac ha fatto in occasione dell’emergenza e apprezzato la scelta della società di gestione, di mantenere lo scalo aperto piuttosto che chiuderlo, con inevitabili disagi, ma garantendo la continuità del volato su Catania. La richiesta avanzata legittimamente dal sindaco non ha trovato favorevoli gli altri soci che hanno riconosciuto gli sforzi profusi in occasione dell’emergenza, il coraggio e la determinazione del management, confermando la fiducia al Cda”.
Finalmente una PERSONA SERIA che ha capito tutta l’inefficienza della SAC mentre il governatore della Sicilia Schifani e il presidente dell’ARS il paternese Galvagno presumibilmente sono molto legati con il CDA della SAC ( formato da elementi incapaci e incompetenti )