“Si comunica che, venuta meno l’energia elettrica da parte del distributore Enel in tutti i pozzi gestiti dall’Ama S.p.A., si potranno verificare disservizi in tutto il territorio cittadino. Al momento non si ha alcuna previsione di ripristino. Ci scusiamo per il disagio, anche se non risolvibile e imputabile all’Ama S.p.A”.
Con una nota apparsa sul sito dell’azienda municipalizzata acquedotto di Paternò. Una comunicazione formato “Ponzio Pilato”: l’AMA dice, in sostanza, di non aver colpe sui disservizi. Da qualche giorno buona parte della città di Paternò è alla prese con la carenza di approvvigionamento idrico. D’altronde non è una novità. In pratica, 5 pozzi (Ardizzone, San Vito,Di Natale, Currone e Strano) su sette (gli altri due sono Raffo 1 e 2 ) sono fermi a causa dei blackout.
Disagi maggiori si stano registrando in zona Palazzolo, zona Scala Vecchia, zona Villetta e zone limitrofe. I cittadini, certo, apprenderanno con ‘gioia’ la notizia dell’assenza di acqua.
Notizia che arriva proprio nel momento più caldo della stagione estiva. In tanti si chiedono se sia così difficile, per l’Ama, acquistare o noleggiare uno o più gruppi elettrogeni da collocare in uno dei tanti pozzi con l’obiettivo di mitigare i disagi per gli utenti.
