La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania ha delegato alla Polizia di Stato e specificatamente a personale del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano e della Squadra mobile di Catania, coadiuvati dal Reparto prevenzione crimine “Sicilia Orientale”, l’esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e di una misura di arresti domiciliari, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale, nei confronti di otto persone gravemente indiziate, allo stato degli atti e in relazione ad una fase processuale che non consente l’intervento delle difese, di avere posto in essere reati contro il patrimonio nel periodo compreso tra il gennaio ed il maggio del 2023.
Disposta la custodia cautelare in carcere per:
Carmelo Emanuele Di Mauro, Alessandro Fiorenza, Carmelo Flora, Andrea Leocata, Alfio Petronio, Manuel Sciuto e Gaetano Tiziano. Agli arresti domiciliari Leonardo Milazzo, 23 anni.
Il provvedimento restrittivo del massimo rigore è stato emesso all’esito di indagini svolte dal Commissariato di Adrano a decorrere dal mese di gennaio di quest’anno e riconducibili ad un furto aggravato, perpetrato con il cosiddetto metodo della “spaccata”, la notte del 20 gennaio, in danno di un negozio di abbigliamento per bambini situato nella centrale via Garibaldi di Adrano.
Nel prosieguo delle indagini, oltre ai presunti autori di quel fatto delittuoso, sono stati poi identificati un gruppo di soggetti che sarebbe dedito a furti ai danni di esercizi commerciali siti non solo in Adrano, ma anche in altri comuni della provincia, mediante la tecnica dell’utilizzo di macchine rubate mandate ad infrangersi contro le vetrine dei negozi, nonché dedito a furti mirati ai contenitori di monete delle macchine distributrici di alimenti e bevande collocate presso edifici pubblici ed in particolare presso le scuole.
In particolare, agli indagati sono stati contestati i seguenti furti commessi con la tecnica della spaccata:
il furto commesso lo scorso 1 marzo ai danni di una profumeria di Bronte; il furto commesso il 29 marzo ai danni di uno studio fotografico ubicato in piazza Sant’Agostino di Adrano;
il furto avvenuto la notte del 31 marzo presso un negozio di telefonia del Comune di Pedara;
il furto avvenuto la notte del 4 aprile in danno di un esercizio di ristorazione ambulante sito in piazza Sant’Agostino di Adrano; il furto avvenuto la notte del 5 aprile ai danni di un negozio di telefonia ubicato in via Garibaldi ad Adrano; il tentato furto avvenuto la notte del 6 aprile ai danni di una rivendita di telefonini ubicata nel comune di Scordia.
Sono stati, altresì, contestati tre furti all’interno dell’istituto scolastico “Canonico Bascetta” di Adrano; due furti presso l’istituto scolastico Sant’Antonio di Adrano; un furto presso i locali della ex Pretura di Adrano.
Nel corso dell’attività investigativa è emerso, al contempo, come uno dei destinatari delle misure sarebbe dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e del tipo marijuana.
I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACO DI ADRANO
“Un vivo ringraziamento ed apprezzamento alla Polizia di Stato del Commissariato di Adrano guidato dal dott. Paolo Leone” è stato espresso dal sindaco di Adrano, Fabio Mancuso.
“Nessuna impunità – scrive il primo cittadino – per chi delinque e le forze dell’ordine vigilano sulla civile convivenza della nostra comunità. Questo il messaggio rassicurante che emerge dopo da tale operazione della Polizia”.