Archinuè. Affascinanti vibrazioni a metà strada tra il pop e l’etnico

Sono in quattro, tutti catanesi e la loro attinenza musicale a metà strada tra il pop e l’etnico anima le piazze dal 1991: sono gli Archinuè e il loro ritmo travolgente scandirà il terzo appuntamento della grande stagione musicale “Rassegna CLASS CLUB Estate 2017” organizzata da Inside Produzioni, con la direzione artistica di Giuseppe Costantino Lentini. Gli Archinuè si esibiranno venerdì 1 settembre alle ore 21.30 al Palazzo della Cultura di Catania, intonando i brani che hanno fatto decollare il loro successo.

Artisti completi e poliedrici, gli Archinuè si distinguono per la loro ecletticità: Francesco Sciacca, autore, compositore, arrangiatore, voce e chitarra, considerato un “tuttofare” dal grande talento, insieme ai musicisti storici della band Dario Sportaro alla batteria, Michele Musarra al basso e Pasqualino Cacciola che si diletta tra chitarra, marranzano e mandolino. La band conquista rapidamente un posto fisso sui più celebri palcoscenici italiani, incuriosendo il pubblico con un insolito stile tutto siciliano: un mix di Folk, Etnico e Popolare. A solleticare ancor di più l’interesse verso la band, certamente è il nome del gruppo musicale, Archinuè, che deriva dal siciliano antico arch’i nuè, che significa letteralmente “arco di Noè”,  cioè arcobaleno.

Dal primo lavoro, “Chiudi la porta della sera”, consolidano la loro presenza tra locali e pub della città Etnea, conquistando rapidamente il pubblico catanese. In pochi anni la loro popolarità li porta ad esibirsi in rinomati eventi

musicali, come il Sonica e il Lennon Festival. Ma l’input decisivo alla loro carriera viene dato dalla partecipazione al Festival di Sanremo nel 2002, nella categoria Giovani con il brano “La marcia dei Santi”, che si aggiudica il quinto posto in classifica, il “Premio Mia Martini” della critica nella categoria Nuove proposte e il premio Sala stampa radio-tv.

Dalle esibizioni nelle piazze catanesi alle performance davanti al grande pubblico il passo è breve. Subito dopo il successo del Festival di Sanremo, il gruppo si ritrova in tournée estive facendo sold-out in molti concerti, con featuring di risonanza internazionale: da Biagio Antonacci a Bill Wymane, senza dimenticare gli Earth Wind & Fire. Diversi produttori musicali si interessano subito al lavoro della band e l’8 marzo del 2002 viene pubblicato il loro primo album dal titolo “Oltremare”, che li porta sul palco della rassegna musicale Un disco per l’estate nella sezione Big con il brano “Stretto di notte”.

Gli Archinuè non si fermano e puntano sempre più in alto, conquistando un posto da protagonisti anche in manifestazioni e programmi televisivi come Sanremo Famosi, Domenica In, Sanremo Top e I Fatti Vostri, aggiudicandosi anche la partecipazione al 10º Festival della Nuova Canzone Siciliana con un nuovo album, “L’uscita dell’uomo dalla tangenziale” composto da 11 canzoni in chiave cavalleresca come “Furiosa Angelica”, “La figlia del re”, “Dulcinea” ispirato al Don Chisciotte di Cervantes che ottiene il Premio della critica per il miglior testo, e da brani di storie di vita vera come “Fragole danesi” e “Così è la vita”.

Quattro catanesi innamorati della loro città che nonostante i viaggi in giro per il mondo, vogliono sempre coinvolgere Catania nella loro storia musicale. Nasce da qui l’idea di girare il videoclip del brano “Il Viaggio” al centro storico di Catania, con la collaborazione di Naike Rivelli, attrice e figlia di Ornella Muti. Ma non solo tracce della loro Terra: nei loro brani c’è passione, amore per la vita, storie di vissuto: gli Archinuè, nella loro città, al Cortile Platamone, coinvolgeranno il pubblico sulle note dei loro brani più famosi come “Semmai Sarà”, “Tutto l’oro del Mondo”, “Biancaneve non vuole svegliarsi”, “Il viaggio”, “Sogna ancora” e “Lo sfratto di Tarzan”.

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