«Il distretto produttivo Agrumi di Sicilia è il primo marchio collettivo degli agrumi con il brand Sicilia registrato in Cina».
Lo annuncia la presidente Federica Argentati, dopo avere ricevuto la ufficialità del protocollo.
«Credo che il distretto – aggiunge – si sia dotato di uno strumento che possa costituire un punto di forza per tutte quelle piccole, medie ma anche grandi imprese, che vogliano approdare nei mercati cinesi e l’averlo fatto darà al comparto, senz’altro una marcia in più».
«È stata un’operazione lunga, non semplice – sottolinea Argentati – oggi annuncio con soddisfazione alle imprese della filiera, e quindi non solo a quelle di commercializzazione del fresco, l’opportunità di utilizzare un marchio `ombrello´ con una chiara denominazione territoriale: Sicilia, un brand conosciuto e apprezzato perfino in un territorio così distante, quale la Cina che deve rappresentare qualità, know how, tutela contro le possibili contraffazioni e per le imprese, si spera, il giusto ritorno economico».
«Naturalmente, il marchio è di proprietà del distretto – spiega – e sarà messo a disposizione delle associate, penso in primis, quelle con la certificazione arancia rossa di Sicilia Igp, e quindi l’arancia Dop di Ribera o anche ai tre limoni Igp siciliani (Siracusa, Interdonato di Messina ed Etna) ma non solo, penso anche ai trasformati o comunque strumenti a supporto della filiera prodotti in Sicilia che potranno utilizzarlo in azioni di comunicazione. Non mi sembra poco – osserva Argentati – in un momento in cui, dopo la pandemia, la Cina sembra essere un mercato sempre più interessante per le imprese di tutto il mondo e quindi ritengo anche per quelle siciliane».