E’ partito il Risiko per la conquista del territorio adranita, in vista del prossimo appuntamento elettorale previsto per la metà del prossimo anno. Il supervotato deputato regionale del Pd Luca Sammartino ha ordinato la prima mossa da compiere: costituire un gruppo autonomo – si chiama Generazione Adrano 2.0 – mettendo alla plancia di comando tre giovani: Antonio Bulla, Francesco Dell’Aquila e Salvatore Monciino. Dopo l’exploit registrato su base locale (ad Adrano Sammartino ha avuto un’affermazione lusinghiera – 1670 voti – forte dell’appoggio di una “armata” di consiglieri comunali).
Lo spin-off sammartiniano – creare un gruppo autonomo distante dal partito in cui milita, il Partito democratico -, nasce sotto il segno del civismo, la nuova parola d’ordine che affascina molti politici perché consente loro di avere le mani libere modellando a proprio piacimento alleanze e accordi trasversali. Ne sa qualcosa, del resto, l’ex sindaco ed ex deputato regionale Fabio Mancuso che al proprio gruppo “Muovi Adrano” – formato anch’esso da molti giovani – ha assegnato un eloquente sottotitolo: Gruppo Politicamente Scorretto.
Quanto Sammartino tenga alla nuova creatura politica adranita lo dimostra la tempestività e il piglio decisionista con cui è intervenuto per correggere, di fatto, il commento velenosetto sulla nuova formazione fatto circolare dal presidente del consiglio comunale, Alessandro Zignale, e dalla consigliera comunale Valeria Scafidi (“…apprendiamo che alcuni amici hanno deciso autonomamente di porsi fuori da quel contesto…”).
Liberi dai lacciuoli del Pd (una cui parte è da sempre schierata con l’attuale amministrazione comunale) i “giovani di Sammartino” si dicono pronti a conquistare spazi di consenso che torneranno utili per l’ormai imminente campagna elettorale comunale. Il Risiko adranita è partito.