Domani a Paternò in occasione della ricorrenza del Primo Maggio,
Festa Nazionale dei Lavoratori, avrà luogo presso Piazza della Regione alle ore 11 una cerimonia alla presenza del sindaco Nino Naso e del presidente del Senato Ignazio La Russa.
Per l’occasione verrà depositata una corona d’alloro dinanzi alla “targa” che ricorda tutti i caduti sul lavoro, posta all’ingresso della sede comunale.
La visita del presidente La Russa scuote il locale circolo Pd: sul proprio profilo social i dem commentano la presenza della seconda carica dello stato con ironia e sarcasmo.
“Ignazio La Russa, tanto per sprovincializzarsi un po’, il primo Maggio sarà a Paternò. Accolto a braccia aperte dai suoi vassalli – si legge nel post “Facebook”- L’occasione sarà propizia per ritirare i libri di storia che lo scorso 23 Aprile gli abbiamo regalato. Porterà in dono al Sindaco una copia della Costituzione con tanto di evidenza sull’articolo 21. È chiaro, sia detto per inciso, che Fratelli d’Italia, Naso e il nanismo sono ormai una sola cosa. Con buona pace degli elettori che non avevano votato questo ‘patto scellerato’.
Anziché deporre corone, visto che sono al governo, questi signori dovrebbero occuparsi del caporalato, delle morti sul lavoro, della precarietà, dei salari e della povertà. Invece sembra proprio che vadano nella direzione opposta” si chiude cosi il post del locale circolo Pd.
L’ANPI NON PARTECIPA ALLA CERIMONIA
L’Anpi, sezione “Carmelo Mio” di Paternò e il Comitato provinciale Anpi di Catania non presenzieranno alla Cerimonia di Celebrazione del 1° Maggio organizzata dall’Amministrazione Comunale di Paternò alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa.
“La presenza del Presidente La Russa, dopo le deplorevoli parole delle scorse settimane tendenti a mistificare la storia e i valori della Resistenza antifascista su cui si fonda la nostra democrazia, impedisce all’Anpi di partecipare alla medesima cerimonia” si legge in una nota.
“E’ paradossale – dichiara la presidente della sezione paternese Matilde Pino – che il Presidente La Russa, dopo l’ennesima provocazione del viaggio a Praga del 25 Aprile per commemorare Jan Palach e dopo aver sostenuto che la nostra Costituzione non sia antifascista, venga a celebrare proprio quel Diritto al Lavoro sui cui si fonda la nostra Repubblica nata dalla lotta per la liberazione dal fascismo.
“Fino a quando da parte dell’attuale seconda carica dello Stato – conclude la presidente Pino – non arriveranno parole definitive di condanna del fascismo e il giusto riconoscimento dei valori della resistenza partigiana – la sua presenza sarà incompatibile con quella dell’Anpi”.
La sinistra, il Pd tutta gente odiosa che cerca sempre gli scontri sociali e divide gli italiani.