Regione ‘punisce’ 30 Comuni etnei per i soldi non spesi del bilancio partecipativo: ci sono anche Adrano, Paternò e Caltagirone

Regione ‘punisce’ 30 Comuni etnei per i soldi non spesi del bilancio partecipativo: ci sono anche Adrano, Paternò e Caltagirone

Sono diversi i comuni della provincia di Catania che sono stati “puniti” dal governo siciliano per non aver realizzato o aver realizzato in parte progetti finanziati con somme che arrivano dal cosiddetto bilancio partecipativo.

Sono 30 esattamente gli enti comunali etnei : “Comuni sanzionati per non aver speso almeno il 2% dei trasferimenti regionali- come spiega la deputata regionale Martina Ardizzone-   con forme di democrazia partecipata, per l’anno 2020, come determinato dalla Legge Regionale  5/2014; dovranno quindi restituire, alla Regione, le somme non utilizzate. Dopo 9 anni dall’approvazione della norma sul Bilancio Partecipativo- commenta la deputata pentastellata- sono ancora troppi i comuni che perdono l’opportunità di rendere partecipe la comunità in parte delle spese di bilancio. Riporteremo questo tema all’attenzione di tutti, così da proporre modifiche e miglioramenti che abbiano il solo intento di aiutare gli enti a spendere, queste somme, nel modo corretto”.

Ma ecco i comuni etnei sanzionati con le somme tra parentesi che devono restituire alla Regione:

Aci Catena (€ 2.978,00); Adrano (€ 9.228,00); Calatabiano (€ 1.246,00); Caltagirone (€ 20.530,00); Camporotondo Etneo (€ 1.352,49); Castel di Iudica (€ 18.102,00); Fiumefreddo di Sicilia (€ 5.410,00); Grammichele (€ 2.898,00); Gravina di Catania (€ 4.502,33); Maniace (€ 13.068,00); Mascali (€ 8.494,00); Mascalucia (€ 13.826,00); Mineo (€ 11.714,00); Mirabella Imbaccari (€ 1.261,27); Motta Sant’Anastasia (€ 8.398,00); Palagonia (€ 11.156,00); Paternò (€ 23.756,00); Pedara (€ 204,90); Raddusa (€ 12.834,00); Ramacca (€ 108,50); Riposto (€ 7.166,00); San Giovanni la Punta (€ 9.096,00); San Gregorio di Catania (€ 526,34); San Pietro Clarenza (€ 9.720,00); Sant’Agata li Battiati (€ 3.783,82); Sant’Alfio (€ 7.858,00); Santa Maria di Licodia (€ 1.762,54); Scordia (€ 3.256,00); Valverde (€ 9.784,00); Zafferana Etnea (€ 13.092,00).

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