I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato in flagranza due paternesi di 39 anni, nonché denunciato il figlio 16enne di uno di essi, perché tutti responsabili di furto aggravato.
Nella serata un belpassese, che transitava lungo la via I^Retta di Ponente, ha assistito ad una scena insolita poiché, nonostante fossero le 20:30 circa, ha notato tre persone intente a caricare di buona lena su un camion un’impalcatura per lavori edili, montata su una palazzina in fase di restauro.
L’uomo, diligentemente, ha subito informato del fatto l’operatore del 112 NUE consentendo in tal modo alla pattuglia della locale Stazione di raggiungere tempestivamente il luogo e di sorprendere così i tre che, ancora in quel momento, stavano caricando la refurtiva sul mezzo pesante.
Alla vista dei Carabinieri due di quest’ultimi hanno tentato la fuga, ma sono stati immediatamente bloccati nonostante uno di essi, il padre del 16enne, avesse un atteggiamento ostile e minaccioso nei confronti dei militari, rei, a suo dire, di farsi arbitrariamente consegnare in quel momento i telefoni cellulari ed in particolare quello “… do picciriddu (del figlio, n.d.r.) …”.
Sul camion, che risulta essere stato noleggiato da uno degli arrestati, si trovava già la refurtiva costituita da 40 pedane e relativi complementi d’ancoraggio che, nell’immediatezza, è stata riconsegnata al legittimo proprietario dopo che questi ha formalizzato la querela nei confronti degli autori del reato.
I due sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria che, convalidandone l’arresto, ha anche disposto la sottoposizione ai domiciliari per il 39enne padre del ragazzo, il quale, invece, è stato deferito alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Catania.