«Sono 175 i dirigenti scolastici siciliani che prestano servizio fuori dall’Isola e che chiedono la possibilità di rientrare insieme ai circa 1200 provenienti da tutte le altre regioni e che ieri hanno manifestato oggi davanti la sede del Ministero della Pubblica Istruzione.
Per tutti loro la Cisl Scuola chiede che venga modificata la domanda di mobilità eliminando i vincoli che impediscono loro di fatto il ritorno a casa». Così al termine del sit in dei dirigenti scolastici organizzato da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal e che si è svolto a Roma, è Francesca Bellia segretaria generale Cisl Scuola Sicilia.
Con un recente provvedimento di legge, il limite alla mobilità interregionale è stato portato per il triennio 2022-2025 al 60% dei posti vacanti e disponibili in ciascuna regione. «Noi riteniamo – prosegue – che questo sia un tema contrattuale e che non vada posto limite per legge, quindi abbiamo chiesto oggi al Miur di eliminare la riserva e consentire che questo punto venga discusso ad un tavolo contrattuale del quale si attende la convocazione.
Fra l’altro – sottolinea – se non si interviene subito per via dell’applicazione dei parametri previsti dalla legge sulla autonomia scolastica, che prevede l’accorpamento di istituti che sono sotto la soglia di 900 studenti, e in Sicilia ce ne sono oltre 500, potrebbero venir meno almeno un circa centinaio di scuole e pertanto altrettanti posti da dirigenti scolastici», conclude Bellia.