Nel corso della mattina di ieri, personale dell’U.P.G.S.P.- Squadra Volante ha arrestato W. H. nato in Nigeria (classe 1990), incensurato, privo di permesso di soggiorno nel territorio nazionale e senza fissa dimora, per rapina, violazione di domicilio, danneggiamento e false generalità. Nello specifico, alle ore 08.20 circa personale in servizio di volante veniva inviato in via Palermo, a seguito di una segnalazione su linea 113 di grida d’aiuto da parte di una donna provenienti da un’abitazione.
Sul posto si prendeva contatti con una donna di nazionalità nigeriana ivi domiciliata e regolare sul territorio nazionale, la quale riferiva che poco prima era stata aggredita da uno straniero di nazionalità nigeriana con il quale aveva avuto una relazione sentimentale, che aveva interrotto da circa un mese e, non si era mai rassegnato alla fine della relazione.
Lo stesso poco prima dell’arrivo degli agenti si era presentato presso il domicilio della donna e, staccata un’asta in ferro del cancello d’ingresso dell’abitazione e scavalcato un muretto, si introduceva attraverso una porta secondaria dentro l’appartamento della donna, che colpiva ripetutamente con la predetta asta, ferendola al collo, quindi le sottraeva la borsa contenente il telefono cellulare della vittima, allontanandosi prima dell’arrivo degli agenti.
Si provvedeva a far refertare la donna, per le lesioni subite, presso il pronto soccorso dell’O.V.E. che la riteneva guaribile in gg.7 s.c. per “cervicalgia post trauma”, quindi la stessa sporgeva denuncia presso la locale Questura.
A seguito degli accertamenti esperiti, anche a mezzo di social network e diramate le ricerche dell’autore del fatto, gli agenti riuscivano a notare dopo poco in via Luigi Sturzo proprio l’individuo segnalato, identificato per il suddetto W.H., il quale all’atto del controllo forniva agli agenti false generalità nel vano tentativo di depistare gli agenti.
Sottoposto a perquisizione personale veniva trovato in possesso del telefono cellulare poco prima sottratto che, riconduceva senza alcun dubbio alla suddetta vittima e alla quale veniva riconsegnato.
Pertanto, lo straniero veniva tratto in arresto e, su disposizione del P.M. di turno veniva tradotto presso la Casa Circondariale Piazza Lanza di Catania in regime di vita comune, in attesa di convalida del GIP.