Il Festival di Sanremo applaude Mattarella e Benigni celebra la Costituzione: Ferragni scrive alla ‘lei’ bambina e Blanco prende a calci i fiori

Il Festival di Sanremo applaude Mattarella e Benigni celebra la Costituzione: Ferragni scrive alla ‘lei’ bambina e Blanco prende a calci i fiori

La 73esima edizione del Festival di Sanremo non potrebbe avere inizio più solenne:

la presenza del presidente della Repubblica, per la prima volta nella storia, per celebrare i 75 anni della Costituzione dando un forte segnale di attenzione anche alla cultura e alla musica.

Sergio Mattarella prende posto all’Ariston all’inizio della serata, accolto da una lunga standing ovation, e Gianni Morandi canta l’inno d’Italia accompagnato dal pubblico e anche dallo stesso presidente. «Averla qui con noi in questo teatro – dice Amadeus – testimonia ancora una volta la sua vicinanza al mondo della cultura e della musica. Quest’anno ricorre il 75esimo anniversario della Costituzione di cui lei è il nostro amato garante». Ed ecco Roberto Benigni, sul palco per un lungo monologo dedicato alla Costituzione in cui si rivolge in più occasioni direttamente a Mattarella, citando in particolare gli articoli 11 e 21, e conclude parlando dei padri costituenti (tra i quali Bernardo Mattarella, padre del presidente): «Loro hanno tracciato la via e ci hanno lasciato una sola cosa da fare: far diventare questo sogno realtà».

Il Festival può entrare nel vivo della gara, mentre il capo dello Stato lascia l’Ariston subito dopo il monologo di Benigni per fare ritorno a Roma.

A rompere il ghiaccio è Anna Oxa, seguita poi dal giovane gIANMARIA e da Mr Rain, che commuove con il suo coro formato da bambini per il suo brano `Supereroi´. Mr Rain è il primo cantante presentato dalla co-conduttrice più attesa, Chiara Ferragni, che arriva con un abito lungo nero e una lunga stola bianca con sulle spalle la scritta `Pensati libera´, che mostra prima di scendere la temuta scala dell’Ariston. Dopo Mr Rain è la volta di Mahmood e Blanco, che ricantano la loro `Brividi´, che lo scorso anno li ha portati alla vittoria, poi subito uno dei favoriti, Marco Mengoni.

Arriva Elena Sofia Ricci, per parlare della nuova fiction di cui sarà protagonista, `Fiori sopra l’inferno´. L’attrice presenta Ariete prima che Morandi abbia il suo primo momento musicale, in cui intona alcuni dei suoi `insuccessi´, per poi lasciare il palco a Ultimo, un altro dei favoriti della vigilia. Il Festival prende ritmo e prosegue con il palco esterno, con l’energia di Piero Pelù, per poi tornare alla gara con i Coma_Cose. Arrivano i Pooh, primi super ospiti di questa edizione, per l’occasione di nuovo uniti. Sui loro successi l’Ariston si scalda, e si commuove al ricordo di Stefano D’Orazio. Riparte la gara con Elodie, che precede il monologo di Chiara Ferragni. Una lettera scritta alla `lei´ bambina, per celebrare la forza delle donne: «Vuoi sapere un po’ del tuo futuro? Ho sempre cercato di renderti fiera. Tutto quello che ho fatto l’ho fatto per te, per la bambina che ero.

Le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa e solo con noi stessi. Essere una donna non è un limite, dillo, gridalo, io ci sto provando», alcuni dei passaggi. Mentre la gara prosegue senza scossoni, è un ospite a dar vita al più inatteso fuori programma: Blanco, tornato in scena senza Mahmood per presentare il suo singolo, non sente la sua voce per un problema tecnico e si innervosisce, distruggendo tutti i fiori del palco. Amadeus non la prende bene, dapprima lo difende dai fischi del pubblico ma poi ricorda «è dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa così», e dopo averlo invitato a esibirsi di nuovo cambia idea, «non ci sono le condizioni».

Si succedono i cantanti in gara, Leo Gassmann, i Cugini di Campagna, Gianluca Grignani, Olly, chiudono i Colla Zio e Mara Sattei. La prima classifica provvisoria, basata sui soli voti della sala stampa, vede al comando Marco Mengoni davanti a Elodie, terzi i Coma_Cose. La prima serata è andata, tra altissimi, con Mattarella e Benigni, e bassissimi, con la reazione scomposta di Blanco, e con in mezzo tanta musica che può davvero incontrare i gusti di tutti. Amadeus ha rotto il ghiaccio, ora la strada verso la finale di sabato è più corta.

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