«Gli investimenti che si stanno realizzando e quelli che sono in programma possono fare della Sicilia e dell’Etna Valley quello che avevamo sempre immaginato: la Silicon Valley europea capace di competere a livello globale».
Lo afferma il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso oggi a Catania incontrando i giornalisti al termine di una visita al cantiere dell’impianto integrato Wafer SiC che STMicroelectronics sta costruendo per la produzione di substrati in carburo di silicio.
«Siamo convinti -continua Urso – che questa sia la scommessa dell’Italia e non a caso questa è la mia prima visita in uno stabilimento produttivo dopo 100 giorni trascorsi a rimettere in moto la politica industriale del nostro Paese con dossier particolarmente scottanti con cui lui sono confrontato in sede europea con i nostri principali partner e i commissari competenti». «Oggi si parte -conclude Urso – per evidenziare al Paese e all’Europa quale è la scommessa del nostro Paese nel settore dei semiconduttori, che è il futuro anche dell’industria manifatturiera italiana ed è importante che questo avvenga con sul pieno sostegno del Governo. La scommessa del nostro Mezzogiorno parte da qui».
L’ESULTANZA DELL’EX SINDACO POGLIESE
«È stato per me molto emozionante fare visita, con il ministro Adolfo Urso, il Ceo del gruppo Stm, Jean-Marc Chery, e i vertici di Stm Italia Maurizio Tamagnini, Giuseppe Notarnicola e Renato Martire, al cantiere del nuovo modulo che sorgerà nella Zona Industriale di Catania. Una grande opportunità per la nostra città e per la Sicilia con un miliardo di euro di investimenti, con oltre 700 nuovi posti di lavoro e il consolidamento della nostra zona industriale come Etna Valley».
Lo afferma il senatore di FdI ed ex sindaco di Catania, Salvo Pogliese.
«Questo straordinario risultato – aggiunge – è frutto anche di un attento e costante lavoro della mia amministrazione comunale che ha fornito ogni supporto burocratico e amministrativo vendendo nell’agosto 2019 un terreno di sua proprietà in tempi record e accelerando le procedure autorizzative, con l’obiettivo virtuoso di vincere la concorrenza di città come Milano, Parigi e Singapore, in lizza per ospitare i nuovi insediamenti dell’azienda leader nel settore dei semiconduttori. Era un’occasione che Catania non poteva permettersi di perdere e con l’impegno di tutti ci siamo riusciti.».