Si è tenuto a Mascalucia un incontro sul tema della violenza dal titolo: “365 giorni all’anno 25 novembre”, voluto dall’Associazione “Cuore di Donna” in collaborazione con le associazioni “Io sono Giordana” e “Laura vive in me”, con il patrocinio del Comune di Mascalucia.
Sono state 120 le vittime di femminicidio nell’anno 2022 e 4 vittime nel solo mese di gennaio 2023, praticamente una ogni tre giorni, numeri determinanti per comprendere la rilevanza del fenomeno dietro cui si celano volti e storie di vittime di una violenza che sembra non avere fine.”Purtroppo si tratta di crimini di genere cui spesso, ma non solo, il genere femminile, è vittima, nella maggior parte dei casi perpetrati all’interno di legami familiari- dice il sindaco Vincenzo Magra- , a causa di gesti dettati dalla rabbia, contraddistinta da emozioni violente e contrastanti di passione e aggressività verso l’altro. Ma è un’emozione forte che richiede una gestione non cruenta altrimenti sfocia in violenza. Chiaro è che non tutti i momenti di rabbia portano all’uccisione, ma il rischio rimane comunque molto alto”.
Forti ed emozionanti sono state le testimonianze delle due mamme che non si sono mai arrese e che facendosi forza hanno trovato il coraggio e la tenacia per andare avanti trasformando il loro dolore in “un atto d’amore verso gli altri”.
Vera Squadrito mamma di Giordana Di Stefano uccisa con 48 coltellate dal suo ex fidanzato Luca Priolo che diceva di amarla e Giovanna Zizzo, madre della piccola Laura Russo barbaramente uccisa dal padre a San Giovanni La Punta nel 2014 a soli 11 anni, mentre la sorella Marika entrò in coma e dopo vari interventi e circa 80 punti di sutura riuscì a salvarsi.
“Ma le ferite, quelle dell’anima, non si rimargineranno mai per queste famiglia devastate dal dolore” dice il sindaco. Molti gli interventi da parte delle istituzioni, forze dell’ordine e dirigenti scolastici che hanno portato le loro riflessioni sul tema davanti ad una platea piena di studenti che hanno mostrato “interesse avanti al tema facendo interventi pertinenti e meritevoli di attenzione. A tal proposito ci piace concludere con una riflessione di uno studente: “L’amore falso non contiene rispetto”.