Catania, ‘joint venture’ per la droga tra cosche mafiose calabresi ed etnee: i nomi dei 31 arrestati dell’operazione ‘Kynara’ (VIDEO)

Catania, ‘joint venture’ per la droga tra cosche mafiose calabresi ed etnee: i nomi dei 31 arrestati dell’operazione ‘Kynara’ (VIDEO)

Ogni due settimane corrieri facevano arrivare dalla Calabria in Sicilia 15-20 chilogrammi di cocaina che veniva distribuita a Catania ed in altre province dell’Isola per effetto di una `joint venture´ – come l’hanno definita gli investigatori in conferenza stampa – tra le cosche calabresi e Michele Vinciguerra, di 45 anni, a capo di una articolazione del clan mafioso Cappello-Bonaccorsi che, dopo la scarcerazione, nell’aprile del 2021, si sarebbe dedicato al traffico di cocaina.

È quanto emerso nel corso dell’operazione della Polizia di Stato di Catania denominata `Kynara´, sfociata all’alba di stamane nell’arresto di 31 persone – tra cui sette donne – ritenute affiliate al clan mafioso Cappello-Bonaccorsi, indagate a vario titolo per associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di cocaina, porto e detenzione di arma da fuoco. Ventitré persone sono state rinchiuse in carcere, sette sono state poste ai domiciliari ed una è stata posta in una comunità. Ad uno dei destnatari l’ordinanza è stata notificata in carcere.

Tra le persone poste ai domiciliari anche il terzino sinistro del Locri Giuseppe Paviglianti, di di 29 anni. Tra gli arrestati Alberto Bassetta, di 32 anni, anch’egli ritenuto affiliato al clan catanese, e e l trafficante calabrese Saverio Zoccoli, di 38 anni. Gli investigatori hanno rivelato che uno degli arrestati, Vito Finocchiaro, fu considerato responsabile dell’ammanco di un panetto di coaina da 30-35 mila euro e per questo motivo fu dapprima messo alle strette e poi sottoposto ad un pestaggio e minacciato pesantemente. La droga non venne fuori e Finocchiaro dovette risarcire il danno. Le indagini hanno consentito di rilevare la probabile diversificazione dei ruoli rivestiti dai vari appartenenti all’associazione criminale i quali si occupavano delle diverse mansioni, tra cui le donne, che si occupavano della `casas comune´ e delle ridistribuzione della droga in varie parti della Sicilia. Durante le indagini sono stati sequestrati complessivamente 41 chilidi cocaina e due di hashish, una pistola revolver con la matricola cancellata e 41 proiettili calibro 32.

Questi i nomi dei destinatari della custodia in carcere:

1. BASSETTA Alberto (cl.1990);
2. CATANEO Emanuele (cl.1968);
3. CELENTANO Giuseppe (cl.1992);
4. CONDORELLI Giuseppe (cl.1982);
5. COSTA Giovanni (cl.1984);
6. DI MARE Corrado (cl.1979);
7. FICARA Concetto Paolo (cl.1976);
8. FINOCCHIARO Aurora (cl.1999);
9. FINOCCHIARO Vito (cl.1978);
10. FLORIO Antonino (cl.1974);
11. MANCARELLA Salvatore (cl.1950);
12. MARSENGO Alessandro (cl.1987);
13. MARZANO Francesco (cl.1977);
14. MAUGERI Orazio (cl.1972);
15. MIANO Sebastiano (cl.1994);
16. MUSUMECI Sebastiano Fabio (cl.1971);
17. NICITA Paolo (cl.1979);
18. RAVASCO Crocifissa Maria (cl.1971);
19. RAVASCO Gaetana (cl.1969);
20. TANASI Sebastiano (cl.1991);
21. VILLARI Ignazio (cl. 1965);
22. VINCIGUERRA Michele (cl. 1967);
23. ZOCCOLI Saverio (cl. 1984).

I sette successivi, sono destinatari degli arresti domiciliari:

24. CIPOLLA Luigi (cl.1991);
25. FICARA Caterina (cl.1973);
26. FICARA Fortunata (cl.1975);
27. NIELI Rosa (cl. 1985);
28. PAVIGLIANITI Giuseppe (cl.1993);
29. PRIMA Agatino (cl. 1968);
30. VINCIGUERRA Maria Jessica (cl. 1992).

L’ultimo che segue, è destinatario della misura del collocamento in comunità:

31. Z. G. (cl. 2004).

 

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