Una delle ipotesi su cui stanno lavorando i magistrati belgi nell’inchiesta sul cosiddetto `Qatargate´ è che ci possano essere degli europarlamentari `a libro paga´ per favorire l’emirato.
Sarebbe questo un fronte degli accertamenti nell’indagine che ha portato all’arresto nei giorni scorsi, tra gli altri, dell’ormai ex vicepresidente Eva Kaili e dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri.
Sulla base di un ordine di investigazione europeo, nei giorni scorsi i magistrati milanesi hanno disposto una serie di perquisizioni eseguite dalla Gdf.