Sono almeno nove le scosse di terremoto avvertite questa mattina in particolare tra le Marche e la Romagna tra le 7.07 e le 7.35 con epicentro a largo della costa tra Pesaro, Fano e Ancona, registrate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
La prima è stata la più forte di magnitudo 5.7 poi le altre con una forza compresa tra i 2.4 e i 3.6 di magnitudo. Intanto nei Comuni costieri è partita già la ricognizione dei danni causati dal sisma.
«Forte scossa di terremoto in tutto il territorio- scrive su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci-. Al momento non risultano danni». Molte amministrazioni comunali hanno già deciso di tenere le scuole chiuse come ad esempio a Vallefoglia e Tavullia. A Pesaro scuole di ogni ordine e grado chiuse.
NESSUN DANNO A PERSONE O COSE
Dalle prime verifiche effettuate dai vigili del fuoco e dalla protezione civile non risultano danni a persone e cose dopo le scosse di terremoto registrate questa mattina. Ci sono state diverse telefonate alle centrali operative ma nessuna richiesta di soccorso.
SOSPESE LE LEZIONI SCOLASTICHE
Dopo le forti scosse di terremoto che si sono succedute nelle Marche, epicentro costa pesarese, in diverse città sono state precauzionalmente sospese le lezioni scolastiche e universitarie. In particolare a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona scuole chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, ha comunicato che «in via precauzionale vengono sospese le lezioni di tutte le scuole della città, di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori. Anche l’Università resta chiusa.