I consiglieri comunali di Lega e Udc rincarano la dose dopo le esternazioni pubbliche dell’ex deputato regionale Fabio Mancuso, loro riferimento politico, nei confronti del sindaco di Adrano Angelo D’Agate. La vicenda è sempre quella che riguarda il custode dello Stadio dell’Etna.
“Non è elegante sfrattare un impiegato comunale che ha sempre dimostrato disponibilità e abnegazione” scrivono in un comunicato i consiglieri.
“Non è elegante sfrattare un impiegato senza un accertamento e/o una segnalazione da parte del responsabile del servizio. Non è elegante giustificare il grave ritardo di una determina che avviava i lavori derubricando tutto ad un semplice “ i tempi burocratici “ ( un mese…. sic!!!!). Siamo precocemente insoddisfatti di un Sindaco che piuttosto che ringraziare le forze di opposizione che hanno prima di tutto esternato solidarietà umana ad un uomo, cerca di offenderli con atteggiamenti di supponenza tipica della vecchia politica degli anni ’80.
Siamo precocemente insoddisfatti di un Sindaco – continua la nota – che piuttosto che assicurare che il bilancio avra’ un’inversione di tendenza con il recente passato e una spinta verso un nuovo progetto di città continua con arroganza a sminuire il ruolo del consiglio comunale.
Siamo precocemente insoddisfatti della mancanza di conoscenza da parte del Sindaco delle norme che prevedono la sua decadenza se non si vota il bilancio, fatti già avvenuti per 7 sindaci in Sicilia. Ci auguriamo – conclude il comunicato – meno supponenza, meno arroganza, meno insulti, più’ solidarietà , più’ rispetto dei ruoli”.
La nota si conclude con una sorta di aut aut – scritto a caratteri cubitali – al primo cittadino: SE IL SINDACO C’È’ PER ADRANO NOI CI SIAMO, SE VUOLE SCALDARE LA SEDIA NON SAREMO COMPLICI