Al netto di qualsiasi velleità populistica, che per formazione cristiana non nutro, mi sento in dovere di dissentire dalla balzana idea del governo nazionale di utilizzare i beni confiscati alle mafie come sistemazioni per i migranti – dichiara Lucia Pinsone – presidente di Vox Populi. La mia obiezione duplice: sul piano geografico, faccio notare al distratto governo nazionale che la massima parte dei beni confiscati si trovano al sud e di questi più di un quinto in Sicilia. Una distrazione che penalizzerebbe sempre i soliti, una sorta di colonizzazione forzata di chi è sempre stato colonizzato.
Sul piano di una politica che la distrazione romana ignora – prosegue Pinsone – mi augurerei che almeno una parte degli oltre 6000 immobili confiscati fossero invece trasformati nella soluzione all’emergenza abitativa che violenta innumerevoli famiglie siciliane.
Non serve blaterare ‘prima gli italiani’, serve interrogarsi sulla migliore accoglienza possibile, quella che non leda i diritti né la qualità della vita di nessuno”