Rischi a fino a tre anni di reclusione e una multa fino a 40 mila euro il tifoso irriducibile che la Polizia ha sorpreso nei pressi dello stadio paternese il 16 ottobre. Nei confronti del giovane pende un divieto – cosiddetto Daspo – di assistere per sei anni a manifestazioni sportive.
Agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, hanno denunciato un uomo, di 26 anni, che nel corso dell’incontro di calcio Paternò – Licata, valevole per il campionato di calcio dilettanti serie D, disputatosi allo stadio Falcone Borsellino di Paternò, lo scorso 16 ottobre, è stato sorpreso nelle immediate vicinanze dell’impianto sportivo, mentre si sarebbe dovuto presentare presso la stazione dei Carabinieri di Paternò.
L’uomo infatti è destinatario di un provvedimento emesso dal Questore di Messina che gli vieta l’accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, cosiddetto Daspo, per un periodo di sei anni e, che contiene, altresì, l’obbligo di recarsi presso un ufficio di polizia nel corso delle manifestazioni stesse.
Avendo, pertanto, violato il suddetto obbligo di presentazione, il giovane è stato deferito all’Autorità giudiziaria rischiando per tale violazione la pena della reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 euro a 40.000 euro.