Un inizio di legislatura in salita per la politica siciliana. Il giorno dopo la pubblicazione di un video che di certo mette in imbarazzo il Partito democratico, sulle presunte irregolarità di voto in una casa di cura di Gravina di Catania, il partito dei centristi a sostegno di Musumeci questa mattina si è svegliato al suon delle sirene. Il neo eletto Cateno De Luca è stato arrestato per evasione fiscale. De Luca già noto alla politica e alla magistratura è stato tratto in arresto insieme al presidente della Fenapi (federazione piccoli imprenditori) Carmelo Satta, in qualità di promotori di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale di circa un milione 750 mila euro.
Immediata la replica da parte delle opposizioni – “Da oggi – dice Giancarlo Cancelleri, che ha corso per M5s alle Regionali – la maggioranza di Musumeci si regge su un arrestato ai domiciliari per evasione fiscale.
Non lascia spazio a polemiche il neo presidente della regione Nello Musumeci: “Se nella fase di composizione delle liste qualcuno non ha seguito i miei reiterati inviti alla prudenza, tutte le scelte che dipenderanno da me, invece, saranno improntate a questo criterio, nel rispetto delle mie convinzioni e in coerenza con la mia storia personale, a cominciare dalla formazione della giunta”. “La legge vigente – conclude Musumeci – mette le istituzioni al riparo da casi come quello odierno e la sua applicazione sarà garanzia di legalità”.