Catania, la sparatoria a Librino nell’agosto 2020: in carcere dopo condanna 4 esponenti clan Cappello

Catania, la sparatoria a Librino nell’agosto 2020: in carcere dopo condanna 4 esponenti clan Cappello

Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale del capoluogo etneo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale nei confronti di 4 soggetti, ritenuti appartenenti al `Clan Cappello´, a seguito della sentenza di condanna di 1° grado – rito abbreviato – resa dal medesimo Ufficio in ordine ai reati di «tentato omicidio in concorso» ai danni di Sanfilippo Martino Carmelo e Viglianesi Rosario e «detenzione e porto in luogo pubblico» di almeno due pistole cal. 7,65.

In particolare, il provvedimento ha visto come destinatari Ferrara Rocco, classe 1978, anni 16 e mesi 8 di reclusione; Pedicone Riccardo, classe 1980, anni 14, mesi 6 e giorni 10 di reclusione; Spampinato Gioacchino, classe 1977, anni 14, mesi 3 e giorni 10 di reclusione; Tudisco Luciano, classe 1993, anni 14 di reclusione, già detenuto per altra causa.

Il provvedimento costituisce lo sviluppo giudiziario dei gravissimi fatti di sangue avvenuti a Catania in data 8 agosto 2020 e disvelati nel corso dell’indagine `Centauri´, quando un nutrito gruppo di soggetti, costituito sia da semplici affiliati che da esponenti di vertice delle organizzazioni mafiose dei «Cursoti Milanesi» e del clan «Cappello», decideva deliberatamente di affrontarsi in armi sulla pubblica via, causando due morti e diversi feriti.

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