Il comitato organizzatore della Sagra del pistacchio, guidato dal sindaco Pino Firrarello e composto dagli assessori Nunzio Saitta e Maria De Luca,
con il responsabile della prima area del Comune, Patrizia Orefice, ha già fissato alcune date importanti dell’evento che, come ormai è noto, si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre e dal 7 ottobre fino a domenica 9, quando, da tradizione, i visitatori potranno assaggiare la grande torta al pistacchio.
Intanto mercoledì 28 settembre, alle 10,30, nell’incantevole scenario offerto dal Castello Nelson si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della Sagra. Sarà l’occasione per descrivere il programma e per ribadire la bontà del pistacchio verde di Bronte dop, fra i più importanti prodotti agricoli del paniere dell’Etna.
“Il pistacchio ormai è famoso in tutto il mondo per la sua prelibatezza. – spiega il sindaco Pino Firrarello – E il momento migliore per soddisfare il palato è durante la “Sagra del Pistacchio”, giustamente inserita tra le manifestazioni più popolari organizzate in Sicilia. In quest’occasione le strade del centro di Bronte si trasformano in una enorme vetrina del “Verde pistacchio dop”, attirando golosi e turisti”.
E secondo le indiscrezioni sarebbero quasi 100 gli stand e di questi tanti offrono e offrono pistacchio verde di Bronte in tutti i modi possibili: sgusciato, tostato, nei dolci, nei gelati, nei vasetti, nei torroni e nelle buonissime paste. Nei ristoranti poi il pistacchio si trova anche nei primi e nei secondi, dove, credeteci, il verde frutto dop è in grado di conferire gusto e sapori ineguagliabili.
“Sarà tutto questo la Sagra del Pistacchio di Bronte. – conclude Firrarello – Un evento dove non mancheranno appuntamenti musicali e culturali, le degustazioni ed i concerti serali che sveleremo nei prossimi giorni”.
Una grande festa insomma in grado anche di celebrare il connubio fra pistacchio e turismo. Non mancherà modo, infatti, per promuovere anche l’ambiente, con i percorsi naturalistici che in questi anni il Comune di Bronte ha proposto. Uno su tutti la passeggiata verso monte Ruvolo. Per chi rimarrà fra le mura cittadine tante le attrazioni perché Bronte, vanta storia, architettura ed arte con la pinacoteca Nunzio Sciavarrello.