Adrano: “Così io e mio marito abbiamo salvato una bambina dall’aggressione di un dogo argentino” (VIDEO)

Adrano: “Così io e mio marito abbiamo salvato una bambina dall’aggressione di un dogo argentino” (VIDEO)

“Ho visto la testa di questa bambina di 6 anni dentro la bocca del cane.

Con mio marito eravamo seduti su una delle panchine in ferro della villa comunale di Adrano. Erano le 21.00 circa. Dietro di noi c’era questa bambina che giocava, forse con una palla. A poca distanza anche un cane di grossa taglia, senza guinzaglio e senza museruola. Ad un tratto ci hanno richiamato le grida della bambina. Io e mio marito ci siamo girati di scatto e abbiamo visto la testolina di questa piccola dentro la bocca del cane. Una scena terribile. In un attimo abbiamo scavalcato lo schienale in ferro, io mi sono fiondata sull’animale per strapparlo dal morso alla bambina, la stessa cosa ha fatto mio marito. Dove ho trovato il coraggio? Sono un insegnante di scuola primaria, sto ogni giorno accanto a decine di bambini, li adoro”.

E’ tornata da poche ore nella sua casa di Adrano la donna di 52 anni che ieri è stata aggredita assieme al marito, odontotecnico di 55 anni, durante una ‘tranquilla’ serata di fine estate trascorsa nel giardino verde della città. La donna è stata operata ieri sera, nell’ospedale ‘Cannizzaro’ di Catania, per la ricostruzione dell’orecchio che il dogo argentino le ha strappato con violenza. Nelle fasi concitate dell’aggressione si è anche rotta la gamba. Il marito, anch’egli preso di mira a più riprese dall’animale nel tentativo, si è fratturato il piede sinistro.

“Dopo essere riusciti a togliere la testa della bambina dall’animale – continua la donna – il cane ha azzannato mio marito e si è diretto verso di me facendomi cadere a pancia in giù. Si è avventato su di me e mi ha morso la testa e strappato l’orecchio. Ho visto che scorreva tanto sangue, ho pensato di morire. Anziché l’orecchio, avesse preso la giugulare, non sarei stata qui a raccontarlo. Il cane non si fermava, morsi al collo e al petto: ho un taglio al seno”.

I video che stanno girando in queste ore sui social documentano, a quanto pare, soltanto la parte finale dell’aggressione.

“Quando il cane si è staccato da me, si è subito fiondato su mio marito afferrandogli la gamba e facendolo rotolare a terra. Non so quanto sia durato tutto questo, un paio di minuti, forse, che ci sono sembrati un’eternità. Accanto a noi c’erano un paio di amici che si sono prodigati nel tentativo di aiutarci. Sconvolti anche loro”.

Quasi come un presagio di ciò che sarebbe successo di lì a poco, la coraggiosa donna di 52 anni racconta al Corriere Etneo come pochi minuti prima dell’aggressione avesse assistito ad una discussione tra due possessori di cani, uno di loro con un pit-bull si vantava dell’educazione del proprio cane.

“Avrei voluto rispondergli – prosegue la donna – ma ho lasciato perdere. Ero lì per un momento di relax. Soltanto dopo ho saputo che la donna assieme alla bambina non era la madre ma la baby-sitter. Non so dire perché l’animale abbia attaccato la bambina. So con certezza che era senza guinzaglio e senza museruola, in una situazione, quindi, di grande pericolo”.

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