«In una società profondamente colpita dalla pandemia sono emersi problemi antichi e sempre presenti: dal lavoro alla scuola, dalla lotta alla povertà all’assistenza sanitaria, dai servizi ai cittadini all’ambiente. Per di più, di recente si sono aggiunte le conseguenze della guerra in Ucraina, l’aumento dell’inflazione causata dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari e gli effetti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici».
Lo afferma il Presidente della Cesi Mons. Antonino Raspanti.
«In Sicilia – prosegue il Presidente – gli eventi hanno rivelato come la crescita sconsiderata delle disuguaglianze e la carenza dei servizi pubblici abbiano indebolito le capacità di affrontare gli shock esterni ed abbiano creato nuove vulnerabilità».
«In tale contesto – osserva il Vescovo Raspanti- le previsioni di piano di sviluppo diventano una ‘sfida’ da affrontare e vincere con il contributo di tutti, attorno alla quale però è necessario raccogliere le migliori esperienze e le capacità più innovative di chi vuole mettersi in gioco per il futuro del Paese». «La Chiesa di Sicilia e i Vescovi – conclude Mons. Raspanti – faranno la loro parte per assicurare uno sviluppo omogeneo in tutto il Paese e avanzeranno proposte concrete a difesa dei valori della condivisione, della solidarietà e dei diritti delle classi sociali più deboli».
Una conferenza stampa di presentazione del messaggio dei Vescovi di Sicilia ai candidati alla guida della Regione Siciliana e a tutti i Siciliani avrà luogo sabato 10 settembre alle ore 11 presso la sede della Conferenza Episcopale Siciliana in Corso Calatafimi 1043 a Palermo alla quale interverranno Mons. Antonino Raspanti e il Vescovo di Cefalù Mons. Giuseppe Marciante, Delegato per i Problemi Sociali, il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato.