Catania, donna in terapia intensiva al ‘San Marco’: forse è stata punta sulla spiaggia dalla ‘Caravella Portoghese’

Catania, donna in terapia intensiva al ‘San Marco’: forse è stata punta sulla spiaggia dalla ‘Caravella Portoghese’

Saranno gli esami tossicologici sulla donna ricoverata in terapia intensiva a stabilire se è stata a contatto con i tentacoli velenosi della medusa Caravella Portoghese.

Fra le ipotesi al vaglio dei medici del policlinico San Marco di Catania c’è anche la puntura della pericolosa medusa, già avvistata tre volte nei mari italiani quest’estate.

La donna, ricoverata nei giorni scorsi, era già affetta da patologie pregresse che potrebbero aver amplificato i sintomi della puntura.

Secondo quanto si apprende la donna è stata punta nel tratto di mare che circonda le isole dei Ciclopi, i faraglioni davanti ad Aci Trezza. Un tratto di mare molto frequentato tanto che i sanitari dell’ospedale hanno subito avvisato la guardia costiera.

Sentito da LaPresse, il biologo marino dell’Università del Salento Stefano Piraino, osserva al riguardo:

«Innanzitutto, la Caravella Portoghese non è una medusa ma una colonia galleggiante di polipi velenosi. Avvistarla nel mar Mediterraneo, poi, è davvero raro: entra dallo Stretto di Gibilterra, in particolari condizioni, e al massimo arriva in Sardegna o in Sicilia. È molto fastidiosa e dolorosa, ma l’ultimo caso letale risale a una decina di anni fa: vittima una donna di circa 60anni, un soggetto comunque allergico che ha avuto una reazione sistemica violenta».

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