Anche i tifosi-abbonati del Calcio Catania hanno iniziato oggi la loro battaglia giudiziaria contro il via libera alla Serie B di calcio 2018/2019 a 19 squadre. E lo hanno fatto con un ricorso al Tar del Lazio che, redatto dall’avvocato Federico Tedeschini, e’ stato notificato per chiedere la sospensione delle delibere con le quali il Commissario Straordinario della Figc ha deciso per un campionato a 19 squadre, nonche’ del calendario, ma anche per ordinare l’integrazione dell’organico con le tre squadre ripescate.
I ricorrenti sono tifosi che hanno acquistato un abbonamento per assistere alle partite, facendo affidamento sulla circostanza che la loro squadra del cuore avrebbe disputato il campionato in serie B. Col ricorso si sostiene innanzitutto che la Federazione ha modificato l’organizzazione del campionato senza aver consultato tutte le componenti tecniche; cosa, questa, che “si traduce in un difetto di istruttoria sui presupposti del provvedimento”.
Altro motivo di ricorso si concentra sulla facolta’ di introdurre modifiche nell’organizzazione dei campionati, riservata alla Federazione. Si sostiene che la stessa “e’ subordinata alla previsione di un tempo di adattamento necessario ad evitare il gravissimo pregiudizio discendente dal cambiamento del sistema” e nel caso specifico “e’ accaduto che il Commissario della Figc, in violazione di ogni prescrizione normativa, nonche’ in violazione di qualsiasi principio di affidamento e di imparzialita’ che presieda all’esercizio di una funzione a rilevanza pubblica, con le delibere impugnate ha adottato misure extra-ordinem che non trovano alcuna legittimazione normativa” costituendo “un chiaro esempio di esercizio scorretto della discrezionalita’ del Commissario Straordinario”.
La conclusione e’ che secondo i ricorrenti si e’ in presenza di “provvedimenti immotivati, adottati in carenza dei necessari presupposti di fatto e di diritto, affetti da eccesso di potere per contraddittorieta’ ed illogicita’ manifesta nonche’ per carenza di potere del Commissario Straordinario”.