Paternò, a Palazzo Alessi la Sala Conferenze “Angelino Cunsolo”: ieri l’intitolazione al giornalista e poeta

Paternò, a Palazzo Alessi la Sala Conferenze “Angelino Cunsolo”: ieri l’intitolazione al giornalista e poeta

“Della mia terra canto le bellezze e non le nequizie che la deturpano”.

Con queste parole il prof. Angelino Cunsolo aveva inteso definire il suo modo di essere scrittore, poeta e giornalista. Parole che il figlio Rosario ha riportato nel corso della cerimonia di ieri 9 giugno 2022, organizzata per la intitolazione al prof. Cunsolo della Sala conferenze di Palazzo Alessi, sede istituzionale del Comune di Paternò.

All’evento sono intervenute autorità (tra cui il sindaco Nino Naso e l’on. Alfio Papale), un numeroso pubblico e familiari. A svelare la targa, quale simbolo di memoria per chi ha donato il suo impegno quotidiano alla promozione ed allo sviluppo culturale della città, è stata la sig.ra Vincenza Longo, moglie del compianto prof. Cunsolo, accompagnata dalle figlie Anna ed Antonella e da nipoti.
Rosario Cunsolo ha prima ringraziato i consiglieri comunali promotori della proposta di intitolazione della Sala (Patrizia Virgillito e Alessandro Cavallaro, con il sostegno dell’avv. Antonio Longo e l’organizzazione curata dal cerimoniere Franco Tattaresu) nonché la giunta ed il sindaco Naso; dopo ha tracciato una sintesi della vita e delle opere di papà Angelino (1928-2019).

Quartogenito dei coniugi Rosario Cunsolo e Giuseppina Caruso, il prof Cunsolo iniziò gli studi con profitto a Biancavilla, dove frequentò le prime quattro classi delle Elementari. Nel 1938 si trasferì a Paternò, ove portò a compimento gli studi delle Elementari e del Ginnasio. Conseguita la Maturità nel liceo classico paternese, nell’anno scolastico 1949-50 si iscrisse alla facoltà di Matematica e Fisica dell’Università degli Studi di Catania, laureandosi nel luglio del 1954.
Nel 1957 assunse l’incarico di supplenza annuale nella Scuola media “Antonio Vivaldi” di Venezia. L’anno dopo realizzò il suo sogno d’amore, sposando la paternese Vincenza Longo, dalla quale in seguito ebbe quattro figli: Giuseppina, Anna, Rosario e Antonella. Nei tre anni successivi ottenne incarichi annuali a Mestre, a San Donà di Piave e a Mira per completamento dell’orario di cattedra.
Nel contempo, superati a Milano gli esami di abilitazione per l’insegnamento della matematica in ogni tipo di scuola, tornò a Paternò, trovando posto per insegnare in varie scuole statali della Provincia di Catania, per poi stabilirsi, essendo passato di ruolo, nella scuola media statale “Virgilio” di Paternò, dalla quale si congedò nel 1990.

Dal giorno in cui si stabilì a Paternò, iniziò ad avere una particolare dedizione per le attività socio – culturali. Nel 1967, su sollecitazione del parroco della chiesa di Santa Barbara, can. Domenico Caponnetto, gli fu conferita la carica di presidente fondatore dell’associazione “Fratello del Povero”, sorta per portare conforto morale e materiale a tanti paternesi, che si trovavano nel bisogno.

Nel 1968 si diede al giornalismo con grande impegno, divenendo presto il corrispondente ufficiale di Paternò del quotidiano catanese “La Sicilia”, mantenendo questo ruolo instancabilmente per trenta anni con ogni tipo di corrispondenza da Paternò e da altre città. Svolse con impegno il ruolo di addetto culturale del Circolo Professionisti paternese, programmando e realizzando attività di buon livello socio – culturale.
Nel 1973, per commemorare i tristi bombardamenti del 14 luglio 1943, che tanti danni e tante vittime causarono a Paternò, creò il numero unico di un giornale “La voce di Paternò”.
Nel 1974 venne eletto vice presidente della Commissione urbana per la gestione cittadina delle attività artistico – culturali nel Castello di Paternò, collaborando validamente col presidente, prof. Barbaro Rapisarda. Il monumento sulla storica collina fu presto riaperto al pubblico, dopo anni di chiusura, per consentire visite ed ospitare manifestazioni culturali.

Nel 1972 fu eletto presidente del Circolo “Benedetto Croce”. Nel 1978, si impegnò, con vulcanica passione, alla promozione di attività nel sociale, prima come segretario fondatore del Kiwanis Club di Paternò e, contemporaneamente, come fondatore dell’Associazione Cultori e Amatori di Storia Patria “Giulio Crimi”, realizzando interessanti ed apprezzate manifestazioni di patrie memorie e pubblicando anche monografie di elevato contenuto storico della città.
Cunsolo, costantemente impegnato ad offrire la sua collaborazione di giornalista al quotidiano “La Sicilia”, nel 1971 iniziò a cimentarsi nella pubblicazione di un notiziario paternese “Il nuovo SIMPATICONE”, che, però, non ebbe un seguito. Nel 1973 fondò il periodico “La VOCE DI PATERNO’ ”, che fu rilevato per le pagine interne del periodico “SICILIA SERA” di Catania. Nel 1981, si iscrisse all’Albo dei Giornalisti pubblicisti.
Nel 1984 fondò il periodico mensile “La gazzetta dell’Etna”. Contemporaneamente ebbe a collaborare con vari giornali e riviste, tra cui: “ESPRESSO SERA”, “SICILIA TEMPO”, “SICILIA SERA”, “PROVINCIA Di CATANIA”, “LA TECNICA DELLA SCUOLA”, “LA NUOVA TRIBUNA” e “GIORNALE DELL’ETNA”, “Prospettive”.

Andato in pensione, dopo quasi quaranta anni di insegnamento di Matematica e Scienze nelle scuole statali, nel 2002 fu chiamato a far parte dell’Accademia “Simetia” di Adrano, fondatrice della Università della terza età.
Nei primi anni del Duemila, interessanti sue monografie di uomini illustri paternesi e note storiche di Paternò vennero pubblicate nella rivista “RICERCHE”, periodico semestrale di scienza e cultura di Catania.
Come giornalista curò pure alcuni servizi televisivi per Antenna Sicilia di Catania, Televideo Inn di Santa Maria di Licodia, Radio effe di Paternò.
Per molti anni è stato chiamato a far parte del Comitato per i festeggiamenti di Santa Barbara. Eletto componente sia della Commissione Tributi Locali e di specifiche Commissioni (premi letterari, attività sociali) che del Consiglio di gestione dell’Ospedale SS Salvatore di Paternò. Dal 2000 al 2018 ebbe a curare le edizioni annuali del Recital di Poesie a Santa Barbara.
Nel 2004, Cunsolo ha istituito, sotto i patrocini de “La gazzetta dell’Etna”, del Comune di Paternò e della Provincia di Catania, il premio annuale “Tirsi Etneo”, per onorare tanti illustri personaggi paternesi; premio che arrivò alla quinta edizione, poi ripreso nel 2009 e infine ancora sospeso.

Dopo 30 anni di direzione del Periodico la gazzetta dell’Etna, a marzo 2014 decise di concludere una splendida esperienza di divulgazione di notizie relative al vasto hinterland etneo del quale la gazzetta esaltava gli aspetti più interessanti e su cui le storie degli umili e quelle degli illustri avevano la stessa dimensione di attenzione.
Nel 2014, curò la pubblicazione di “Il segreto della ricchezza”, testo inedito scritto dal compianto Fratello Felice Cunsolo, scrittore e autore di interessanti testi in tema di eno-gastronomia.
A marzo del 2016, ha ricevuto il premio alla carriera da parte dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia.
Di seguito, la citazione delle opere pubblicate e dei premi ricevuti dal prof. Cunsolo in riconoscimento della sua intensa e prolifica attività culturale.

Opere pubblicate:
– Note storiche su Paternò (con Barbaro Conti) – vol. I – Paternò – 1972.
– Note storiche su Paternò (con Barbaro Rapisarda) – vol. II- Paternò – 1976.
– Vecchie immagini di Paternò – Estratto dal precedente – 1976.
– Miniguida e stradario di Paternò (con B. Rapisarda) – Tre edizioni. – Paternò – 1972, 1976, 1978.
– Stradario storico di Paternò (con B. Rapisarda) – Paternò – 1978.
– Florilegio Poetico a Santa Barbara (con B. Rapisarda) – Paternò – 1978.
– Il Santuario della Consolazione in Paternò (con B. Rapisarda) – Paternò – 1979.
– Omaggio a Giulio Crimi (con B. Rapisarda) – Paternò – 1982.
– Ragalna Terrazza dell’Etna (con B. Rapisarda) – Paternò – 1982.
– Paternò a Santa Barbara (con B. Rapisarda) – Paternò – 1982.
– La triste estate del 1943 – Paternò – 2005.
– Epifania a Paternò (con Pippo Virgillito)- Paternò – 2005.
– Don Cesare chiddu ca campa ò scuru (Romanzo) – C.R.E.S. – Catania – 2007.

Premi e riconoscimenti ricevuti per l’attività di giornalista e poeta
– “F. De Sanctis” – Paternò – per il giornalismo – 1981.
– “Città di Ragalna” – Ragalna – per la poesia -1981.
– “La torre” – Santa Maria di Licodia – per il giornalismo – 1981.
– “Simeto” – Paternò – per il giornalismo – 1982.
– “Acquarius”- Catania – per il giornalismo – 1984.
“Città di Ragalna” – Premio letterario- 1984.
“Città di Catania” – Premio letterario – 1986.
– “Callicari” – Biancavilla – Premio quale direttore de “La gazzetta dell’Etna” – 1986.
– “Giuseppe Fava” (2°classificato a pari merito) – per il giornalismo – Catania – 1986.
– “Etna che Lavora” – (premio internazionale per il giornalismo) – Nicolosi – 1987.
– “Tissa” – Riconoscimento al periodico “La gazzetta dell’Etna” – Randazzo – 1996.
– “Artefici del turismo” – Per il giornalismo – Moto Club Belpasso – 1998.
– “Aquila d’argento” – Per il giornalismo – Accademia d’Arte etrusca – Misterbianco – 1998.
– “Direttore Onorario del Centro Culturale “Risvegli” di Belpasso”, 2002, “per l’impegno profuso nella valorizzazione dei talenti nostrani nel campo delle Lettere e delle Arti
– “Ermes”- Per l’impegno culturale – “Città viva”- Paternò – 2009.

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