A Noto i bambini malati dentro il set di una serie tv: grazie al ‘Sicilia Shrine Club’ che ha sede a Catania

A Noto i bambini malati dentro il set di una serie tv: grazie al ‘Sicilia Shrine Club’ che ha sede a Catania

A Noto, nei giorni scorsi, si è svolta una giornata speciale dedicata ai bambini disabili e oncologici, organizzata dal ‘Sicilia Shrine Club’, ente filantropico paramassonico attivo nel territorio per assistere, attraverso un network proprio di 22 ospedali, i bambini bisognosi di cure specialistiche.

«È stata un’esperienza fantastica per i bambini e anche per noi adulti, genitori compresi. Ciò che ci preme, qualsiasi cosa noi facciamo, è far vivere un momento di gioia e di gioco a chi è insieme a noi. È lo spirito dello Shrine» dichiara al Corriere Etneo lo shriner Salvo D’Agati. «Da noi – prosegue D’Agati – vige il principio di fratellanza, divertimento, lealtà e conforto. È così per statuto».

A Noto i bambini malati dentro il set di una serie tv: grazie al ‘Sicilia Shrine Club’ che ha sede a CataniaI bambini sono stati ospiti dell’associazione locale ‘I sorrisi degli ultimi’, successivamente hanno assistito alle riprese dei nuovi episodi della nota serie tv americana HBO “The White Lotus 2”: «I bambini erano felicissimi di giocare con i clown e di ricevere dei giocattoli, donati da noi e dall’associazione netina. Oltre a ciò, hanno avuto l’opportunità di stare su un vero set, seguire le riprese e stare dietro la macchina da presa. La produzione televisiva ha regalato loro delle magliette, è stata attenta e gentile e, entusiasta, ci ha poi riferito che si è trattata della giornata più bella e commovente di tutte le riprese fatte». Un evento «molto sentito», colmo di felicità e spensieratezza e di grande interesse per i bambini presenti che hanno rivolto diverse domande alla produzione – «dalle più semplici alle più tecniche».

Il Sicilia Shrine Club, il primo del Sud Italia, vede la luce nel luglio 2021 con sede a Catania. Tra le azioni all’attivo, già negli anni passati: la donazione ai centri Covid siciliani di maschere subacquee Decathlon trasformate con valvole ‘charlotte’ per la ventilazione degli ospedalizzati e la donazione di una cucina professionale al club di rugby ‘I Briganti ASD Onlus’ di Librino, dopo il doloso incendio che nel 2018 ha distrutto il campo San Teodoro, importante luogo di sport e aggregazione catanese. Non si pone limiti territoriali per quanto riguarda il proprio operato: «Siamo presenti a Roma, Milano e Catania e se arriva una richiesta d’aiuto da parte di chi sta fuori dalla Sicilia, la accogliamo subito». L’obiettivo del club è raccogliere fondi e assistere, particolarmente, bambini che seguono cure oncologiche: «L’associazione nasce con uno scopo benefico per fornire aiuto generale a tutti ma è chiaro che se c’è qualcosa da fare per i bambini, questi hanno priorità. Se c’è bisogno di sostegno, noi ci siamo» spiega D’Agati.

Lo Shrine International, del quale il club siciliano è parte, vanta, tra i testimonial d’eccezione, artisti del calibro di Justin Timberlake (per il torneo golfistico di raccolta fondi Shriners Hospitals for Children Open) ed è uno dei più importanti enti filantropici laici al mondo. Lo Shrine gestisce ventidue ospedali di proprietà in Nord America e degli altri sparsi in diverse zone, specializzati nelle cure dei bambini: «Noi facciamo da tramite nei casi di problematiche di natura pediatrica, di determinate patologie di una certa gravità. Ci facciamo carico di spese, alloggi e di tutto ciò che possa servire per le cure».

In programma, questo venerdì a Taormina, una cena di beneficienza del Sicilia Shrine Club nel corso della quale verranno raccolte donazioni destinate a ulteriori cure pediatriche.

A Noto i bambini malati dentro il set di una serie tv: grazie al ‘Sicilia Shrine Club’ che ha sede a Catania

Emanuela La Mela

Riguardo l'autore Emanuela La Mela

“Scienziata” della comunicazione e storica, nasce in un afoso agosto tropicale, poco prima della caduta del muro di Berlino. Cyndi Lauper e il jolly invicta resteranno sempre parte di lei. Nella vita si occupa di editing, correzione di bozze e giornalismo. Scrive di musica e cinema dal 2012. Non riesce a smettere di guardare Chi l’ha visto? e ama le cinéma français.

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