Gli effetti della guerra in Ucraina anche in Italia con i rincari per i carburanti e l’energia spingono i partiti, quasi all’unisono, a chiudere un intervento urgente al Governo per venire incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese.
Oggi scendono in piazza gli autotrasportatori.
L’esecutivo è impegnato a tutto campo. E si fa sentire. «L’Unione europea deve affrontare il tema dei prezzi dell’energia e mettere un tetto massimo al prezzo del gas», ribadisce il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in collegamento dall’Angola dove è andato in missione, con altra tappa in Congo, con Claudio De Scalzi, amministratore delegato di Eni, con l’obiettivo di diversificare le forniture di energia. «In due mesi possiamo dimezzare la dipendenza dal gas russo e per l’inverno riusciremo a fare ancora meglio», sottolinea il titolare della Farnesina.
I partiti di maggioranza e non solo spingono sull’acceleratore. «Proponiamo un assegno energia per le famiglie più in difficoltà», è la proposta lanciata su Twitter dal segretario del Pd, Enrico Letta, e rilanciata poi dalla capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani.
«Governo e Parlamento – aggiunge il leader del Nazareno – lo approvino al più presto per contrastare gli abnormi aumenti dei prezzi. Altri Paesi stanno intervenendo e noi dobbiamo evitare che questa crisi aumenti le disuguaglianze già eccessive».
E non le manda a dire il segretario della Lega, Matteo Salvini, che parla di «aumenti fuori controllo» per benzina, luce, gas, pane, frutta e verdura. «Abbiamo chiesto a Draghi – sottolinea – di intervenire subito, con tutti i soldi necessari, bloccando IVA e accise, e sospendendo restrizioni e divieti che ostacolano il lavoro, a partire dal super green pass. E all’Europa di sospendere tutte quelle sue `regole´ che strangolano famiglie e imprese. Covid e guerra sono disastri eccezionali, occorrono risposte eccezionali». E non finisce qui.
Da Forza Italia per bocca del coordinatore, Antonio Tajani, arriva una doppia richiesta: «Fare subito chiarezza sulle speculazioni e taglio delle accise per tutelare famiglie e imprese». Intanto, l’azzurro Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta per la tutela dei consumatori, chiede che il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, «venga in Parlamento a spiegare le sue preoccupanti affermazioni sulla `truffa colossale´ in materia di rincari dei carburanti».
Un «intervento immediato» viene richiesto anche da Italia viva. E lancia l’allarme pure la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, secondo cui «dopo le parole del ministro Cingolani sull’ingiustificato aumento di gas e benzina, il Governo ha il dovere di intervenire immediatamente per fermare la speculazione. Stiamo attraversando una crisi potenzialmente devastante che rischia di bloccare il nostro sistema produttivo». In pressing c’è anche Sinistra italiana. Nicola Fratoianni, infatti, chiede di agire per mettere «un tetto ai prezzi dell’energia e dei carburanti».