8 Marzo, Metsola: “Donne russe e ucraine non mandate i vostri mariti e i vostri figli a morire nella guerra di Putin”

8 Marzo, Metsola: “Donne russe e ucraine non mandate i vostri mariti e i vostri figli a morire nella guerra di Putin”

«Quest’anno la parola festa non può essere utilizzata».

A causa della «guerra insensata di Putin vediamo le donne che si barricano nelle loro case, imparano a preparare bombe molotov, partoriscono nelle stazioni della metropolitana.

Dai racconti di queste donne riceviamo una lezione di forza, di coraggio e resilienza che saluto ogni minuto di queste giornate». Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha ricordato oggi la festa dell’8 marzo in un’intervista ai microfoni del Giornale Radio Rai.

«In questi giorni drammatici ancora una volta le donne soffrono per l’azione di un autocrate», ha aggiunto. Alle donne russe, ma anche alle ucraine, Metsola manda un messaggio per far cessare questa guerra: «Non mandate i vostri mariti e i vostri figli a morire in una guerra di aggressione, una guerra ingiusta, la guerra di Putin. Lui è l’unico responsabile».

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