Un uomo di 30 anni di nazionalità tunisina ha tentato, questa mattina, di darsi fuoco all’interno della casa comunale di Vizzini.
Il 30enne si è recato in municipio per poter parlare col primo cittadino Vito Saverio Cortese.
Ha messo in atto il folle gesto nel momento in cui il sindaco gli ha detto che il Comune non poteva dargli aiuto da lui richiesto cioè una casa. Il Comune di Vizzini non possiede alloggi. Il 30enne, accompagnato da moglie e due figli piccoli, si è cosparso la testa con la benzina e ha acceso un cannello per darsi fuoco. Il sindaco si è lanciato verso di lui per bloccarlo.
Le fiamme sono state domate dal primo cittadino e dai due vigili del fuoco volontari liberi dal servizio che si trovavano in zona. Il sindaco ha soffocato le fiamme con la sua giacca e i vigili del fuoco, con l’ausilio di un estintore, hanno evitato che il rogo avesse conseguenze più drammatiche. Il tunisino con delle bruciature alla testa è stato ricoverato nell’ospedale Gravina di Caltagirone. Ustioni di poco conto all’avambraccio per il sindaco Vito Cortese che è stato medicato in municipio dal medici del 118.
Sul fatto è stata avviata un’indagine da parte dei carabinieri della locale stazione.