Turismo, in Sicilia ‘treni storici del gusto’ per riscoprire paesaggi ed enogastronomia: si parte il 28 luglio

Un viaggio tra le bellezze della Sicilia a bordo di treni storici. Ventitrè itinerari, 50 corse a bordo di carrozze degli anni ’20 e ’30 per condurre i viaggiatori al scoperta di eccellenze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche. Si chiama ‘I treni storici del gusto’, l’iniziativa promossa dalla Regione siciliana e dalla Fondazione delle Ferrovie dello Stato Italiane, presentata oggi durante una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, dall’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo, dal direttore generale della Fondazione Fs, Luigi Cantamessa e dal responsabile di Slow Food Sicilia, Saro Gugliotta. L’iniziativa, che partirà il prossimo 28 luglio per concludersi il 9 dicembre e che toccherà tutte le nove province dell’Isola, è dedicata agli appassionati di paesaggi ma anche di cibo. Quest’anno, infatti, alle corse in treno storico sono abbinate iniziative culturali ed enogastronomiche in collaborazione con i presidi Slow Food. Su tutti i treni ci saranno dei laboratori del gusto per un racconto del territorio attraverso le sue eccellenze enogastronomiche. “Vedere la Sicilia dal treno – ha detto Musumeci – è una suggestione particolare, non solo per i turisti ma anche per i siciliani, lungo le linee ferrate si scopre un paesaggio al quale gli occhi non sono abituati. Con la Fondazione Fs abbiamo anche quest’anno definito un programma destinato ad arricchirsi”.  Dopo i treni storici degli anni a cavallo tra le due guerre entro dicembre arriveranno anche le motrici a vapore. l treni arriveranno la mattina per ripartire la sera, consentendo così ai visitatori di ammirare le bellezze del territorio. Tante le possibilità dal ‘Treno dei pani votivi, feste del mare e dolci conventuali’, che percorrerà la ferrovia turistica della valle dei templi Agrigento – Porto Empedocle e inaugurerà l’edizione 2018 della manifestazione, al ‘Treno della cucina di strada e dei riti del mare’ che da Catania raggiungerà le Gole dell’Alcantara, sino al ‘Treno del pistacchio’ e a quello del ‘Barocco’, lungo la direttrice Siracusa-Noto-Ragusa. “Da subito questo governo ha puntato su una nuova immagine della Regione – ha detto l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo – e il turismo è un elemento strategico per il rilancio dell’Isola. Le nostre azioni si muovono lungo tre direttrici la riacquisizione del giusto brand, la destagionalizzazione dei flussi e la fidelizzazione dei turisti. E’ un progetto ambizioso – ha aggiunto – realizzato grazie a un finanziamento di 700mila euro di fondi comunitari. Contiamo possa costituire negli anni a venire un’offerta duratura, adeguatamente dilatata nell’intero anno solare e con un calendario di tappe maggiormente ancorato alle stagionalità dei prodotti e alle feste identitarie delle comunità”. 

Riguardo l'autore Corriere Etneo

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