Pronti a sfidare anche le temperature alte dell’estate pur di festeggiarlo: si tiene domani 7 luglio il World Chocolate Day, la giornata internazionale dedicata al simbolo della golosita’. Il 7 luglio del 1847 infatti il cioccolataio inglese Joseph Fry invento’ le tavolette di cioccolata. Fino a quel momento il cioccolato si poteva gustare solo sotto forma liquida, come una bevanda. L’appuntamento, mirato a elogiare capacita’ nutrizionali del prodotto e a evidenziare il piacere di mangiare e degustare cioccolato, consente in particolare di capire le condizioni di salute del comparto e analizzare nuove tendenze e svelare le passioni verso tavolette, cioccolatini e altri dolci dove e’ presente come ingrediente la cioccolata. Dati alla mano oggi la cioccolata secondo gli ultimi dati disponibili dell’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi) registra un buon andamento delle vendite nel 2017 per alcuni dei principali prodotti di punta: le vendite Iri (totale Italia+discount) in valore in euro per gli snack dolci a base di cioccolato e’ stata di 103.637.248 e in volume (Kg) 7.406.368, per praline e cioccolatini le vendite in valore in euro e’ stata di 330.426.080, in volume (kg) 18.974.054, per tavolette-barrette cioccolato la vendite in valore in euro e’ stata di euro 428.545.920 in volume (kg) 38.503.952. A livello mondiale il cioccolato al latte e’ il piu’ consumato, mentre in Italia il mercato e’ diviso a meta’ fra gli amanti del fondente, in crescita, e di quello al latte.
Il mercato italiano del cioccolato complessivamente di stima abbia un valore di circa 2 miliardi di euro e ne consumano a testa circa tre chilogrammi all’anno. Poco rispetto ai tedeschi o agli svizzeri, che invece ne consumano nove. Quanto invece alle nuove richieste e preferenze del consumatore l’osservatorio della Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria dice che oggi “si fa sempre piu’ radicata una “cultura del cacao” e si incrementa la richiesta di una maggiore concentrazione di massa cacao e la ricerca di prodotti di grande qualita’”. “L’Italia – si segnala inoltre – fa capolino oggi tra i maggiori Paesi produttori di prodotti al cioccolato, in primis il Belgio, che vanta una lunga esperienza nella produzione di praline e dove si trovano le piu’ rinomate boutique del cioccolato”. Allo stesso tempo cresce anche la richiesta e acquisto di cioccolato tramite servizi di food delivery. A testimoniare la nuova abitudine alimentare e’ Just eat, societa’ di consegne a domicilio. “Da gennaio 2018- si dice in una nota- la richiesta di piatti e specialita’ a base o con cioccolato, in diverse tipologie e forme, e’ aumentata di quasi il 400% con 4 tonnellate di cioccolato ordinate via app, che corrispondono a circa 42.0000 tavolette da 100 grammi”. ll cornetto al cioccolato, il cannolo siciliano con il cioccolato e le crepes si classificano ai primi tre posti della top ten dei piatti piu’ ordinati, insieme a suffle’, il classico gelato e torta al cioccolato. Non manca poi nella scelta delle preferenze la nutella con calzoni e piadine ripiene della crema che si posizionano al 13esimo e 16esimo posto.
Infine Roma, con oltre 600 kg di cioccolato ordinato a domicilio nei primi 6 mesi del 2018 detiene- secondo Just eat- il primato di citta’ con maggiore richiesta. Seguono Bologna con 580 kg, Milano 500 kg, Parma con 150 kg, Torino con 145 kg e chiude la classifica in 12ma posizione Palermo con 39 kg. La Sicilia si classifica come la regione in cui il consumo e’ piu’ in crescita, con Palermo che cresce del +245% e Catania del +230%. Spostandoci al Nord invece cresce soprattutto Verona con un +225%.