Molti genitori hanno tentato fino all’ultimo di bloccarla per il timore che si scatenasse un focolaio, puntualmente avveratosi.
La festa del liceo Scientifico di Adrano, tenutasi il 23 dicembre scorso nei locali della “Ecs Dogana” di Catania, si è rivelata un disastro pandemico.
Tra Adrano e Biancavilla aumenta di ora in ora il numero di giovani positivi che hanno partecipato alla serata danzante.
L’istituto, va detto subito, non c’entra nulla con l’organizzazione della festa. Sono gli studenti, di solito i più ‘anziani’, a organizzare la festa. Tra i ragazzi, però, nessuno ha dato ascolto a quanti temevano che si scatenasse un ‘cluster’ di infezioni per l’alto numero di partecipanti che avrebbe richiamato.
Le feste del liceo, del resto, in tempi di pace sono dei grandi raduni dove centinaia di giovani si ritrovano per ballare e divertirsi. L’emergenza del covid ha cambiato le carte in tavola, non a caso il nuovo decreto del Consiglio dei ministri vieta le feste in discoteca.
Dalla pagina social, il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno esprime preoccupazione per quanto avvenuto:
“La scelta scriteriata di organizzare un maxi-assembramento danzante penalizza quanti osservano con scrupolo le regole sanitarie. Mette, inoltre, in difficoltà le strutture sanitarie nei casi che possono rivelarsi più gravi… In questo modo rischiamo di portare a lungo sulle nostre spalle il peso di questa emergenza pandemica”.
Grazie ragazzi… a buon rendere!
Possibile che a nessuno è venuta l’idea di chiudere quel locale ammonendo i proprietari? Visto che ancora gli studenti non si rendono conto che fanno male a se stessi e chi gli sta vicino in famiglia.