Adrano, soldi e pizze in cambio di voti: al via il processo per corruzione elettorale. Gli imputati sono 14

Adrano, soldi e pizze in cambio di voti: al via il processo per corruzione elettorale. Gli imputati sono 14

Si è aperto oggi davanti alla Prima sezione penale del Tribunale di Catania, presidente Caserta, il processo relativo all’inchiesta sulla corruzione elettorale ad Adrano nell’ambito della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale del 10 giugno del 2018.

Gli imputati sono 14, oggi tutti assenti.

Il Comune di Adrano, costituitosi parte civile, era rappresentato dall’avv. Marco Galati. Il processo si è aperto con le richieste di prova. Proseguirà il 19 gennaio per il conferimento dell’incarico al perito per la trascrizione delle intercettazioni.

Tra gli imputati ci sono gli ex consiglieri comunali Federico Floresta e Maria Grazia Ingrassia, il marito di quest’ultima Antonino Furnari, Valentina Astone, Salvatore Condorelli, Eugen Craciun, Lucia Gatto, Gino Giangreco, Angelo Paratore, Giuseppe Pignataro, Maria Grazia Pignataro, Maria Grazia Russo, Rosaria Scalisi e Vincenzo Scalisi.

Il reato ipotizzato nei confronti di Floresta, Ingrassia e Furnari è di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.

I tre – scrive la Procura “…creavano, e gestivano una rete di soggetti che, in cambio di somme di denaro, avrebbe dovuto agire nel territorio per procacciare voti in favore dei candidati Floresta Federico e Ingrassia Maria Grazia, offrendo e/o elargendo agli elettori somme di denaro ed altre utilità, al contempo operando la ‘schedatura’ degli elettori.
La dazione elargita – secondo quanto ipotizza la pubblica accusa – ammontava a somme di denaro tra 25 e 50 euro per ciascun elettore e anche altre utilità, tra cui delle pizze.

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