Comuni e Province dovranno pubblicare sul loro sito web la relazione sull’utilizzo degli incassi delle sanzioni per eccesso di velocità.
È la stessa relazione che fu introdotta nel 2010, solo che sinora bastava spedirla al ministero dell’Interno, che a sua volta sarà tenuto a pubblicare sul proprio sito. Si vedrà se questi obblighi saranno più rispettati di quelli analoghi che vigono da decenni. Mancano ancora dettagli sulle modalità d’impiego dei rilevatori di velocità.
E la norma attuale (Dm 282/2017) ha bisogno quantomeno di un aggiornamento sui controlli effettuati da veicoli di servizio in movimento (il cosiddetto autovelox invisibile, attualmente in uso da parte di qualche decina di corpi di polizia locale col nome ufficiale di Scout Speed): si riteneva fossero esenti dall’obbligo generale di presegnalazione e visibilità che c’è per tutti i velocimetri, ma recentemente la Cassazione ha bocciato questa tesi.