Nelle ore di tregenda che hanno colpito Catania,
all’incrocio con la via Antonino di Sangiuliano un’utilitaria Volkswagen Polo di colore bianco in transito, condotta da un 67enne della provincia di Enna, è stata trascinata dal fiume d’acqua creatosi su via Etnea.
La vettura è rimasta incastrata nella parte posteriore tra il marciapiede e un palo della segnaletica stradale, a poche decine di metri dalla Questura, dove gli operatori della Sala Operativa, accortisi dalle immagini del sistema di videosorveglianza della situazione di pericolo in cui si trovava l’automobilista hanno immediatamente allertato i soccorsi.
In quel frangente, un sovrintendente della Squadra Mobile, Giuseppe D’Arrigo, in attesa di iniziare il turno pomeridiano, sentito quanto si stava verificando, è immediatamente uscito dalla Questura e ha verificato quale fosse realmente la situazione, trovando, all’interno dell’abitacolo, il conducente impaurito ed impossibilitato a scendere a causa della forza dell’acqua che gli impediva l’apertura degli sportelli dall’interno.
Resosi conto della gravità della situazione, con l’auto in balia dell’acqua, visto il serio pericolo in cui si trovava l’automobilista, il poliziotto è salito a bordo della sua autovettura, un potente fuoristrada, e ha raggiunto il veicolo incastrato. Quindi, munendosi di una robusta corda, ha attraversato il fiume d’acqua e ha tirato fuori dall’abitacolo l’uomo. Poi, cinturandolo con le braccia dal torace per evitare che il forte flusso dell’acqua lo facesse cadere trascinandolo via, il poliziotto l’ha fatto salire sulla sua auto, mettendolo in salvo.