Catania al centrodestra, Trapani al centrosinistra, ma, dopo il voto dello scorso 10 giugno, adesso in Sicilia si guarda agli otto ballottaggi di domenica prossima. Fari accesi, soprattutto, sui tre capoluoghi di provincia. A Ragusa il dato definitivo nella città amministrata per cinque anni dal Movimento cinque stelle, vede in pista l’esponente pentastellato Antonio Tringali che ha ottenuto il 22,67%, e Giuseppe Cassi’, appoggiato da Fratelli d’Italia e tre liste civiche, con 20,83%, con il centrodestra in pista per ritrovare l’unità.
A Messina sfida interna al centrodestra, tra il primario Dino Bramanti, sostenuto da uno schieramento che va da FI alla Lega fino a #DiventeràBellissima di Nello Musumeci e che ha ottenuto il 28,26%; e il deputato regionale Cateno De Luca, con il 19,81%, eletto nell’Udc ed espressione del movimento Sicilia Vera. L’uscente Renato Accorinti, l’ex sindaco pacifista e No ponte, si era fermato al quarto posto con circa il 14% e ha già detto che non intende schierarsi con nessuno. Così anche il M5s, che con Gaetano Sciacca aveva superato il 13,5% ha spiegato a chiare lettere che “i voti del movimento sono un’espressione della libertà degli elettori e non verranno scambiati o spostati per alcun inciucio politico”.
A Siracusa contesa tra l’esponente del centrodestra Paolo Ezechia Reale, fermatosi non lontano dal traguardo, a poco più del 37%, e Francesco Italia, vicino all’uscente renziano Giancarlo Garozzo, che ha ottenuto senza il sostegno del Pd poco più del 19%. Il commissario tecnico della nazionale maschile di pallanuoto Sandro Campagna è stato indicato nella squadra di assessori di Reale. Mentre tra gli assessori scelti da Italia, c’è l’ex assessore regionale Fabio Granata, tra i fondatori di #DiventeràBellissima. A Partinico, in provincia di Palermo, se la vedranno Maurizio De Luca, del centrodestra, e Pietro Rao, alla testa di due liste civiche, rispettivamente 24,29% e il 20,15%. In provincia di Enna, a Piazza Armerina, la città dei mosaici, vanno al ballottaggio Nino Cammarata, sostenuto da Forza Italia, #Diventera’Bellissima e una lista civica, con il 17,24%, e Mauro Di Carlo, a capo di tre liste civiche, con il 23%. Al ballottaggio, in provincia di Catania, Adrano, tra il candidato di Forza Italia e Lega Aldo Di Primo, con il 38%, e l’esponente di due liste civiche Angelo D’Agate, con il 32,4%. Ad Acireale confronto tra l’esponente del centrodestra Michele Di Re, con il 38%; e Stefano Alì del Movimento cinque stelle con il 21,51%. Ballottaggio anche a Comiso (Ragusa) tra Filippo Spataro del centrosinistra con il 39,46% e Maria Schembari, sostenuta da FdI, Lega, FI e liste civiche, con il 38%.
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