Il vice sindaco di Paternò, Ignazio Mannino, ha postato ieri una foto di un’auto “colta in flagrante” mentre scaricava materiale vario in una discarica non autorizzata. “Ripresi con le mani nel sacco” recita vittoriosa la didascalia a voler palesare la fierezza di avere beccato un nemico della raccolta differenziata e della buona creanza tout court. A guardarla bene, quell’auto assomiglia assai alla protagonista a 4 ruote ripresa ieri nella “Vanedda di Condorelli” e magistralmente incastrata in quel budello che è via Duca degli Abruzzi.
A dirla tutta: la macchina è la stessa e a girare il video, divenuto virale sul Corriere Etneo nel giro di poche ore, è qualcuno che si trova sopra il carrello. Lo stesso carrello che ritroviamo nella foto diffusa dall’amministratore paternese.
Proviamo, quindi, a girare il “sequel” dell’auto incastrata. Liberatasi dalla stretta mortale, l’ardimentosa Fiat Croma ha proseguito la propria corsa. La missione, con ogni probabilità, era quella di svuotare un garage sovraffollato o qualche scantinato cristallizzato nei secoli. Fatto il carico sul carrello, e facendo attenzione a imboccare strade un po’ più larghe di quel maledetto imbuto, la fase 2 della missione si è conclusa in quel tratto di strada utilizzato come discarica abusiva. Finale mozzafiato: il “clic” del vice sindaco ha immortalato l’auto sporcacciona. Stavolta incastrandola per sempre.
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