Catania, ‘accoglie’ due giovani turisti vendendogli “orange skunk”: 28enne arrestato dai ‘Lupi’

Catania, ‘accoglie’ due giovani turisti vendendogli “orange skunk”: 28enne arrestato dai ‘Lupi’

I Carabinieri della Squadra Lupi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza un pregiudicato catanese di 28 anni, poiché ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le notizie acquisite nel corso di attività info investigativa segnalavano la presenza nel quartiere Picanello di un giovane spacciatore che in sella ad uno scooter Honda SH vendeva della marijuana. Il pusher, oltre ad essere specializzato anche nella consegna a domicilio, in mancanza di specifiche richieste telefoniche era solito abbordare all’interno del quartiere i potenziali clienti in cerca di “erba”.

Circostanza che, grazie ad un servizio di osservazione e pedinamento, ha consentito di sorprenderlo nel preciso istante in cui, all’incrocio tra le vie Regina Bianca e Montebello, cedeva in cambio di denaro della droga a due clienti giunti a bordo di un’autovettura .

Vistosi scoperto è fuggito proprio a bordo del famoso Honda SH. Mentre una pattuglia lo inseguiva, per poi rintracciarlo ed ammanettarlo nei pressi della propria abitazione, gli altri militari fermavano gli acquirenti, due giovani di 23 e 26 anni, entrambi provenienti dalla provincia di Treviso, che hanno immediatamente consegnato ai carabinieri l’involucro contenente una decina di grammi di marijuana “Orange Skunk” acquistata dal pusher per 50 euro. I medesimi, sentiti dai militari a sommarie informazioni, hanno dichiarato che trovandosi da alcuni giorni in città come turisti e avvertendo il desidero di un po’ di erba da fumare (sono consumatori abituali), si sono rivolti ad alcune persone gravitanti nella zona dello scalo aeroportuale etneo che, dimostrandosi cordiali ed inclini all’accoglienza, gli hanno immediatamente indicato il quartiere giusto dove trovarla a buon prezzo.

La droga è stata sequestrata, mentre l’arrestato è stato relegato agli arresti domiciliari.

Per i due turisti è scattata, ovviamente, la segnalazione alla Prefettura di Catania per l’uso personale di sostanze stupefacenti.

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