La Sicilia conferma la sua tendenza a destra. Quando è ancora in corso lo spoglio delle sezioni nei 138 centri chiamati al rinnovo delle amministrazioni comunali, dall’isola giungono già i primi verdetti. Il più eclatante è sicuramente quello che vede la sonora sconfitta del sindaco uscente di Catania, Enzo Bianco, ad opera del candidato di centrodestra Salvo Pogliese. L’eurodeputato ha doppiato il rivale, raccogliendo, dopo 250 sezioni scrutinate su 336, il 51,7% a fronte del 26,7% di Bianco. Anche a Messina, dopo lo spoglio di 67 sezioni su 254, sfuma la riconferma del sindaco uscente Renato Accorinti, che ha raccolto il 14% dei consensi. Nella città dello Stretto si profila il ballottaggio tra Dino Bramanti (29,4%), sostenuto da liste di centrodestra e il deputato regionale Cateno De Luca (19,5%). Sarà ballottaggio con ogni probabilità anche a Ragusa. In questo caso il testa a testa è fra il candidato del Movimento 5 Stelle Antonio Tringali (22,6% di preferenze dopo 43 sezioni su 71) e Giuseppe Cassì, esponente di Fratelli d’Italia e tre liste civiche con il 20,8%. A Siracusa, dove lo spoglio procede a rilento, sarebbe ballottaggio tra l’ex assessore regionale all’Agricoltura Ezechia Reale e Francesco Italia. A Trapani si profila invece una vittoria al primo turno per Giacomo Tranchida, appoggiato da cinque liste civiche, che dopo 14 sezioni su 70 ha già ottenuto il 70,3% dei consensi.
Una volta che è apparsa chiara la vittoria schiacciante dell’avversario, il sindaco uscente Bianco ha rivolto a Pogliese un sincero augurio di buon lavoro, con la speranza che non sia disperso quanto fatto in questi anni per la citta’ ed i frutti che esso dara’. “Ho conseguito un risultato significativo, – ha osservato Bianco – guadagnando circa 20 punti rispetto al dato del PD alle ultime elezioni politiche e circa 15 rispetto alle regionali. Ma non e’ bastato. Ho la soddisfazione che tanti catanesi, che non sono elettori del centro sinistra, hanno apprezzato il lavoro da noi svolto”.