Ancora intrusioni e azioni vandaliche all’ex velodromo Salinelle di Paternò,
la struttura sportiva costata oltre 4 milioni di euro e mai entrata in funzione per una controversia tra la ditta esecutrice dei lavori e l’ente committente, l’allora Provincia regionale di Catania.
Nella tarda serata di ieri un incendio di probabile matrice dolosa ha interessato parte della struttura in disuso. Le fiamme si sono sprigionate velocemente e un denso fumo nero fuoriusciva dalla struttura sportiva.
Sul posto i pompieri del comando provinciale di Catania i quali hanno lavorato fino a notte fonda per domare il fuoco.
La struttura è praticamente un immondezzaio ed è stata tutta devastata nel corso degli anni.
La struttura va demolita. Recuperarla costerebbe il doppio di quanto si è speso per realizzarla. A parte il fatto che rimane incomprensibile la scelta fatta più di 20 anni fa dalla Giunta Ligresti di voler costruire un altro stadio, ovvero il “Falcone-Borsellino”, anziché ristrutturare e riammodernare il “Salinelle”.
Una buona idea sarebbe demolirla e realizzarvi l’area mercatale, dato che la collocazione attuale nello spazio prospicente all’impianto è temporanea dal 1982.