Salvini a Catania: “No a Sicilia campo profughi d’Europa. Da lunedì 11 il Centrodestra etneo tornerà a governare”

All’hotel Nettuno di Catania le proposte economiche della Lega, oggetto del contratto di governo. Relatori dell’evento, organizzato da Fabio Cantarella, assessore designato in giunta a Catania da Salvo Pogliese in quota Lega, e dal medico Maurizio Ferro, sono stati il prof. Alberto Bagnai, economista e senatore della Lega, e Stefano Candiani, commissario del partito in Sicilia da un paio di mesi. A moderare il commercialista catanese Massimo Consoli. Si è trattato di un dibattito aperto al pubblico nel corso del quale cittadini e professionisti, molti titolari di partita iva, hanno condiviso, viene sottolineato, “le difficoltà create da un fisco burocraticamente complicato e soprattutto caratterizzato da una pressione tra le più alte al mondo”.
I relatori hanno illustrato il meccanismo della flat tax, ma anche un altro punto del contratto di governo: la pace fiscale che interessa in particolar modo tutti coloro che hanno dichiarato dei redditi ma poi non sono riusciti a pagare le tasse a cause dell’insostenibile pressione fiscale. In chiusura dei lavori è intervenuto anche il candidato sindaco di Catania ed europarlamentare Salvo Pogliese, appoggiato dalla Lega di Salvini, che ha parlato delle “serie difficoltà, tra cui l’abusivismo, con cui debbono fare i conti i commercianti catanesi e ha esposto una serie di iniziative con le quali da sindaco intenderà tutelare e rilanciare il commercio, il turismo e l’edilizia catanese. Altro intervento è stato quello del prof. Emilio Castorina, docente di diritto costituzionale e diritto costituzionale europeo, che ha parlato delle attribuzioni del capo dello Stato in materia di formazione del governo.
Durante la sua tappa a Catania il neo ministro dell’Interno ha affrontato diverse questioni. A partire dalla questione che riguarda l’accoglienza dei migranti.

MIGRANTI: “ITALIA E SICILIA NON SONO CAMPO PROFUGHI D’EUROPA”
“Sui migranti adotteremo una linea di buon senso, l’Italia e la Sicilia non possono essere prese per il campo profughi d’Europa. Non assisterò senza far nulla a sbarchi su sbarchi”. Stiamo lavorando, prima le cose si fanno e poi si dicono”.

SICILIA META DI DISPERATI: “LE COSE CAMBIERANNO”
“Torno in Sicilia, isola splendida oggi costretta ad essere punto di approdo di migliaia e migliaia di disperati. Per il bene nostro e loro, le cose cambieranno. Faremo in modo che per gli immigrati clandestini si spendano meno soldi e si perda meno tempo: questo business vergognoso sarà sempre meno conveniente, scafisti e ‘vicescafisti’ sono avvertiti…!”.

CARA DI MINEO: “SPERO SIA L’ULTIMA VISITA”
“Il Cara di Mineo? Tornerò a visitarlo, spero che sia l’ultima volta…”.

“A CATANIA IL CENTRODESTRA DA LUNEDI’ TORNERA’ A GOVERNARE”
“Il Partito democratico si goda l’ultima settimana di governo a Catania, che da lunedì ci sarà il centrodestra ad amministrare, con un nuovo primo cittadino.
A Catania vogliamo vincere al primo turno, il 10 giugno, perché voglio che i catanesi il 24 giugno si godano la bella giornata di mare e relax”.

“NON E’ LA VIOLENZA CHE RISOLVE LE QUESTIONI”
“Non è mai la violenza a risolvere alcuni tipi di problemi. Voglio lavorare affinché siano rispettate le leggi o per cambiare le leggi che premiano i delinquenti e puniscono le persone per bene”. (A commento sulla sparatoria avvenuta Vibo Valentia in Calabria in cui è rimasto ucciso un migrante maliano che viveva tendopoli di San Ferdinando).

 “CON M5S ALLEANZA DI GOVERNO, LA LEGA RESTA NEL CENTRODESTRA
“Il centrodestra non è demolito, ma continuerà ad esistere e noi applicheremo il programma del centrodestra contenuto nel patto di governo.
“L’alleanza con il M5s è di governo, con un patto da realizzare, non politica. Un Contratto che contiene molte iniziative previste nel programma del centrodestra. Se riusciremo con il M5s, che ho imparato ad apprezzare molto, sarò felice. La Lega è stata, è e sarà nel centrodestra”.

TAV E PEDEMONTANA
“Nel contratto c’è scritto che va ridiscusso il progetto con i francesi, altre opere non sono in discussione. Ciò che è nel contratto non viene preso in discussione, così si evita di litigare con il M5s”.

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