L’uomo che ha inviato una lettera anonima raccontando quello che vide l’1 settembre 2004, quando a Mazara del Vallo scomparve la piccola Denise Pipitone, ora ha un volto e un nome.
Gli appelli lanciati dall’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise, sono stati accolti e l’uomo si è presentato nello studio del penalista.
Secondo quanto rivela il quotidiano ‘livesicilia.it’, l’uomo, autore di una lettera anonima sulla scomparsa della bambina, oggi vive in un paese della provincia di Trapani ma 17 anni fa risiedeva a Mazara del Vallo. Nella sua missiva anonima ha raccontato di avere visto quel giorno la bambina in un’auto piangere e urlare “aiuto mamma”.
“Oggi posso dire che lo Stato c’è, che si sta occupando di questa vicenda in modo concreto e deciso”.
Lo dice Piera Maggio che ha partecipato alla conferenza stampa del Pd organizzata da Alessia Morani e Carmelo Miceli, per illustrare la proposta di legge per istituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla sparizione della piccola Denise Pipitone.
La mamma della piccola scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo, in Provincia di Trapani, osserva:
“Questa è un’azione bella forte, si cerca ovviamente di scoprire quello che è giusto che sia. Io spero che si arrivi a un obiettivo ben preciso: capire molto di più di quello che è stato fatto e di quello che si poteva fare. É questo che ci auguriamo”. Per far partire la commissione in Parlamento, Piera Maggio si appella “a tutti i partiti perchè questa proposta – sottolinea – non ha un colore o una bandiera. Questa proposta per tutti i partiti deve confermare una cosa molto importante, che Denise è la figlia di tutti gli italiani, Denise è la figlia di ogni parlamentare, non c’è un colore di bandiera. Credo che sarà accolta da tanti di loro perchè è doveroso fare qualcosa di concreto”.