I carabinieri della compagnia di Paternò, a seguito di una specifica “richiesta” della Procura di Catania, hanno effettuato una visita agli uffici comunali al patrimonio e all’urbanistica, per accedere a tutta la documentazione che fa riferimento all’ex “Albergo Sicilia”, la struttura di proprietà della Città metropolitana, che si trova in via Vittorio Emanuele attigua al parco comunale “Moncada”.
Gli atti che i militari dell’Arma hanno acquisito farebbero riferimento, secondo indiscrezioni, alla certificazione della destinazione d’uso dell’immobile.
Sul fatto gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sul perché dell’accesso agli atti. L’ex “Hotel Sicilia” da anni è abbandonato, diventando rifugio per senza tetto e disperati.
L’ex provincia regionale di Catania aveva deciso prima dell’esplosione dalla pandemia di procedere alla vendita della struttura attraverso un bando pubblico, aggiudicato ad un imprenditore di Paternò; quest’ultimo aveva stipulato un contratto preliminare con la Città metropolitana, ma per motivi di natura burocratica la vendita non è stata perfezionata.
Di recente l’immobile, in attesa che venga espletata un nuovo bando di gara, è stato oggetto di una serie di interventi finalizzati a chiudere gli ingressi dell’edificio per impedire l’acceso ai disperati.
